venerdì 19 luglio 2019

Sonetto




Non pensavo alle violette di recente,
Il tipo selvaggio e timido che balza sotto i tuoi piedi

Nei giorni di malinconia di aprile, quando gli amanti si accoppiano
E vagare dolcemente tra i campi in estasi.

Il pensiero delle violette significava negozi di fiori,
E archi e spilli e carte profumate vanno bene;

E luci sgargianti e trucioli di poco a poco
E cabaret e canzoni, e vino attenuante.

Così lontano dalle dolci cose reali i miei pensieri si erano allontanati,
Avevo dimenticato vasti campi e limpidi torrenti marroni;

La perfetta bellezza che Dio ha fatto, -
Viole selvatiche timide e sogni che montano il cielo.

E ora, involontariamente, mi hai fatto sognare
Di violette e il luccichio dimenticato della mia anima.


Alice Dunbar Nelson

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