martedì 16 luglio 2019

La nostalgia della gioventù bianca



    Dolore da vedere uno per uno
    I fiori della sua gioventù che fuggono nel vento,
    E vederli cadere sull'erba in movimento
    Come lacrime dalla luna.

    Dolore da vedere diminuito
    La sua antica eredità di speranza e sogni,
    E per essere un grande uccello perso su una spiaggia,
    Chi batte l'ala, esausto!

    Dolore di aver imparato la vita,
    Non credere più a nulla di ciò che sognavamo,
    E non sapendo che sole stiamo andando
    Sul pendio che abbiamo scalato.

    Dolore, il più grande dolore!
    Eterno dolore di dubitare di se stessi,
    E ignorare sempre se l'arte benedetta che amiamo
    Incorona il tuo pallore.

    Prima delle belle giovani vergini,
    Dolore del sentirsi incapace di amare,
    E non essere più casto e degno di illuminazione
    I suoi desideri puri come candele.

    Dolore nei giardini, la sera,
    Quando sognano i loro prossimi amori
    E che la loro anima in fiore risalga attraverso le querce
    Con i profumi del bruciatore di incenso.

    Dolore di sentirsi indegni
    E quello nel lago del suo cuore sporco, fangoso, oscuro,
    Non galleggiamo mai in brividi di azzurro,
    L'innocenza di un tale cigno!

    Oh! per diventare di nuovo
    Il candido e buono uomo della sua adolescenza,
    E, tornando al suo cuore come dopo un'assenza,
    Ricomincia!

Georges RODENBACH

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