pseudonimo di Wilhelm Albert Włodzimierz Apollinaris de Wąż-Kostrowicki
(Roma, 26 agosto 1880 – Parigi, 9 novembre 1918)
è stato un poeta, scrittore, critico d'arte e drammaturgo francese.
Figlio naturale di Francesco Flugi d'Aspermont, un ufficiale svizzero originario del Cantone dei Grigioni, che non lo riconobbe mai, e di Angelika de Wąż-Kostrowicki, una nobildonna polacca. Si trasferì con la madre in Francia giovanissimo. Apollinaire ebbe un'adolescenza
instabile e disordinata, trascorsa tra vaste letture e numerosi viaggi,
ma con studi non regolari. Conobbe e frequentò artisti d'avanguardia a
Parigi, tra i quali anche i poeti Giuseppe Ungaretti e Max Jacob e il pittore Pablo Picasso.
Partecipò alle discussioni sul cubismo in gestazione e, nel 1913,
scrisse un saggio su questa scuola artistica. Allo scoppio della prima guerra mondiale,
sceglie di arruolarsi come volontario, definendo la guerra "un grand
spectacle", ma nel 1916 viene ferito a una tempia e subisce un complesso
intervento chirurgico. L'interesse per il moderno lo portò a sostenere
anche il futurismo di Filippo Tommaso Marinetti e la pittura metafisica di Giorgio de Chirico. Dato il suo carattere estroso ed irrequieto fu sospettato di essere l'autore del furto del dipinto della Gioconda avvenuto il 20 agosto del 1911 al Museo del Louvre; in seguito a tali sospetti (di cui fu gravato anche Pablo Picasso),
fu arrestato ed incarcerato, salvo poi risultare del tutto estraneo ai
fatti ed in seguito rilasciato. Del furto risultò poi essere autore un
dipendente del Louvre, Vincenzo Peruggia, il quale voleva "restituirlo all'Italia". Il 1910 inaugurò la vita letteraria del trentenne Guillaume (anche se il primo romanzo risale al 1900, seguito nel 1907 dal romanzo libertino-sadomasochistico-grottesco Le undicimila verghe) con i sedici racconti fantastici intitolati L'eresiarca & C., mentre nel 1911 pubblicò le poesie di Bestiario o corteggio di Orfeo e nel 1913 Alcools, raccolta delle migliori poesie composte fra il 1898 e il 1912. Quest'opera rinnovò profondamente la letteratura francese, ed è oggi considerata il capolavoro di Apollinaire insieme con Calligrammes (1918).
Sono dei veri e propri componimenti scritti appositamente per formare
un disegno che rappresenta il soggetto della poesia stessa. Per quanto
riguarda la prosa si possono ricordare: Il poeta assassinato (1916), raccolta di novelle e racconti che si articolano tra l'epico e l'autobiografico, ispirati alle esperienze sul fronte francese della Grande Guerra, dove combatté col grado di sottotenente e venne ferito alla testa, dovendo subire un intervento di trapanazione del cranio; e il dramma Les mammelles de Tirésias (rappresentato nel 1917), nell'introduzione del quale per la prima volta compare la definizione di dramma surrealista.
Indebolito dall'operazione chirurgica subita due anni prima, si ammalò
di "congestione polmonare"; nello stesso periodo conobbe Jacqueline
Kohl, che sposò nel mese di luglio. A novembre si ammalò di influenza spagnola; venne trovato in stato d'incoscienza, e probabilmente già morto, il 9 novembre 1918 nel suo attico parigino, dall'amico Giuseppe Ungaretti che era venuto a comunicargli la vittoria dell'Intesa;
accanto c'era la moglie che lo vegliava disperata. Ricoverato
nuovamente all'ospedale italiano di Parigi, venne subito dichiarato
morto dai medici. Fu sepolto nel cimitero di Père Lachaise, nella stessa città.
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