Santa Rosalia Sinibaldi
(Palermo, 1128 – Palermo, 4 settembre 1165)
è venerata come santa vergine dalla Chiesa cattolica.
(Palermo, 1128 – Palermo, 4 settembre 1165)
è venerata come santa vergine dalla Chiesa cattolica.
Secondo la tradizione, appartenne alla nobile famiglia dei Sinibaldi del XII secolo. Secondo
la tradizione cattolica, nel 1624 salvò Palermo dalla peste e ne
divenne la patrona, spodestando santa Cristina, santa Oliva, santa Ninfa
e sant'Agata. Mentre infuriava una terribile epidemia arrivata in città
da alcune navi provenienti da Tunisi (antica "Barbaria"), la santa
apparve infatti in sogno ad un cacciatore (abitante dell'antico
quartiere della "Panneria") indicandogli dove avrebbe potuto trovare i
suoi resti in una spelonca del Monte Pellegrino, che portati in
processione in città fermarono l'epidemia. Il culto della santa è
tuttavia attestato da documenti (Codice di Costanza d'Altavilla
depositato presso la Biblioteca Regionale di Palermo . Essendo infatti
la Santa palermitana la sua memoria nel 1600 lasciava qualche residuo
nelle litanie (si narra infatti che durante una delle processioni che
invocavano i vari santi per liberare la città dal contagio, due diaconi
pronunciassero il nome di Santa Rosalia contemporaneamente, segno che
fece riaffiorare l'interesse in città per il suo culto "sopito"). La
riscoperta del suo corpo glorioso sul Monte Pellegrino incastonato in un
involucro di roccia cristallina ne sancì il definitivo e popolare
patrocinio, ratificato a Roma sotto il pontificato di Urbano VIII
Barberini. Il culto è particolarmente vivo a Palermo, dove ogni anno, il
14 e il 15 luglio, si ripete il tradizionale "Festino" che culmina
nello spettacolo pirotecnico del 14 notte e dalla processione in suo
onore del 15. Il 4 settembre invece la tradizionale acchianata ("salita" in lingua siciliana) a Monte Pellegrino conduce i devoti al Santuario in circa un'ora di scalata a piedi..
« Io
Rosalia di Sinibaldo, figlia del Signore della Quisquina e del Monte
delle Rose, per amore del mio Signore Gesù Cristo, ho deciso di abitare
in questa grotta »
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