Diurna presso la cesta una candela
lercia di sego e sgocciola ;
fuori la notte sonnecchiando gela
ravvolta nelle tenebre.
E freddo: il vento dalla chiusa imposta
brontola come un povero
ed allo spento focolar s' accosta
soffiando nella cenere,
che s'alza: la candela alle pareti
sbatte l'ombre fantastiche,
mentre i bambini dormono quieti
nel cesto della paglia.
Affagottati dentro una sottana
non han più freddo, e ridono
sognando chi sa cosa nell' arcana
vacuità dell' anima.
Ma la vecchia rimasta col corsetto
e la corta camicia,
strette le mani nello scarno petto
e il petto alle ginocchia
invano si rannicchia e sui piccini
fisa l'occhio sonnambulo
E troppo freddo, i due biricchini
han spogliato la vecchia.
A.Oriani
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