San Raimondo Nonnato
Religioso
Religioso
Portell (Spagna), 1200 - Cardona (Spagna), 31 agosto 1240
Etimologia: Raimondo = intelligenza protettrice, dal tedesco
Etimologia: Raimondo = intelligenza protettrice, dal tedesco
Nonnato è
un soprannome, che ricorda in mezzo a quale tragedia familiare
Raimondo è venuto al mondo. Non-nato, ossia non partorito dalla madre
viva, bensì estratto dal corpo senza vita di lei, morta prima di darlo
alla luce. Pare che fosse di famiglia nobile, con alte parentele
nell’aristocrazia catalana. Nella sua Catalogna libera dalla
dominazione araba, Raimondo vive i tempi della Reconquista, cioè della
riscossa guidata dalla coalizione dei re di Navarra, di Aragona e di
Castiglia, che lascerà infine sotto controllo arabo soltanto il modesto
regno meridionale di Granada. Lui però non combatte in queste guerre.
Verso il 1224 si arruola in un esercito tutto speciale: l’Ordine
religioso della Mercede (detto anche dei Mercedari), fondato pochi anni
prima dal suo amico Pietro Nolasco con uno scopo principale: il
riscatto e la formazione religiosa e morale degli schiavi nelle regioni
spagnole ancora occupate dagli Arabi. Riscatto in senso letterale: i
Mercedari, infatti, pagano una somma per liberare gli schiavi e li
riportano nei luoghi d’origine, dedicandosi pure all’assistenza e
all’istruzione religiosa di questi infelici. L’Ordine dei Mercedari, infatti, lo manda a Roma come patrocinatore di una sua causa presso la Santa Sede. Quando
le guerre dei re spagnoli liberano gran parte del territorio, uno dei
campi d’azione dei Mercedari resta il Nord-Africa, dove ci sono molti
prigionieri in mano a capi locali. Raimondo va a stabilirsi in
Algeria, ma qui viene fatto prigioniero. O lo tengono come ostaggio.
Comunque si vuole impedirgli di parlare e predicare agli schiavi. Ma
siccome lui continua ugualmente la sua opera, si cerca di farlo tacere
con la forza. Ritrovata la libertà, torna in Catalogna, dove
l’avventura africana lo ha reso popolarissimo. Già gli si attribuiscono
miracoli. Papa Gregorio IX nel 1239 lo nomina cardinale, chiamandolo a
Roma come suo consigliere. Raimondo incomincia appena il viaggio
nell’estate del 1240, e già a Cardona, presso Barcellona, è bloccato da
violente febbri, che troncano la sua vita ad appena quarant’anni. Lì
viene sepolto, in una chiesetta che diventerà santuario in suo onore,
con un culto popolare che avrà la sanzione pontificia solo nel 1657
(inserimento del suo nome nel Martirologio romano) e nel 1681
(estensione della sua festa a tutta la Chiesa). Date le condizioni in
cui è nato, san Raimondo è considerato anche il patrono delle
ostetriche.
Autore: Domenico Agasso
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