lunedì 6 gennaio 2020

Kahlil GIBRAN



Bisharri  (Libano) 6 gennaio 1883 / New  York 11 aprile 1931
Sensibile scrittore  divenuto   celebre per la poetica raccolta " Il profeta". I genitori erano cristiani  maroniti, cattolici della Palestina, crebbe   con  due sorelle e un fratellastro,nato dal primo matrimonio della  madre,rimasta vedova.Famiglia unita, i Gibran si videro  costretti a emigrare per ragioni economiche negli Stati Uniti nel 1895,a dodici anni Kahlil cominciò a  frequentare  le scuole del posto. In seguito,adulto,visse a Boston nel quartiere cinese, abitato da  immigrati italiani, irlandesi  e siriani. Tornato nel 1899 per tre anni a Beirut per studiare  la lingua e  letteratura araba, soggiornò  poi  in  Libano e Siria, ma nel 1902, desideroso di rivedere la terra che  aveva segnato gran parte della sua vita, tornò a Boston.Nel 1908 è a Parigi per studiare alla Accademia di Belle Arti e si avvicina alla  filosofia di Nietzsche e di Rousseau.Nel 1920 è tra i fondatori a New York della Lega Araba.  Il  successo di Gibran, si deve soprattutto al fascinoso sincretismo religioso che permea "Il profeta"scritto nel 1923:su  tutto prevale l'idea di una generica  concezione della divinità, in cui  vi si  intrecciano  immagini e simboli di ogni religione, filosofia  cattolicesimo,induismo,islamismo,mistici sufi accanto agli idealisti  europei,  romanticisti,   Nietzsche e  mistici arabi).Per Gibran l'esistenza è il tempo  regalato  per  ricomporre  la frattura esistente tra  noi e  Dio; quando nell'individuo bene e male, perfezione , imperfezione, piccoli sentimenti e grandi  passioni riusciranno a convivere,ecco che nella coincidenza degli opposti si manifesteranno saggezza, perfezione  e  felicità. La  mistica  di Gibran sfugge  a  ogni  classificazione,  per  la sua universalità sollecita  l'uomo indù, il cristiano, l'ateo e il credente.  Il suo successo deriva proprio dal suo porsi  tra  oriente e occidente,  tra  Beirut,  Parigi  e  New York.In qualità  di  artista  è  stato  un personaggio davvero eclettico,contrariamente a quanto  la sua fama, legata   perlopiù a "Il Profeta", faccia presupporre. Oltre  che scrittore infatti,  fu  anche  pittore e organizzatore di cultura.Gran parte  delle  sue  iniziative  si  devono al  lodevole  aiuto della sua amica Mary Haskell, che lo ha finanziato più volte.Altre sue opere" Il miscredente," breve romanzo   scritto   nel   1908   per   la  rivista. L'Emigrante ". Altre  sue  produzioni  da  ricordare sono il testo  autobiografico ( in cui  esprime  il  dolore  per  la  morte della orata moglie  Selma ), " Le ali infrante " (1912),  scritto  in  inglese  e  le "Massime spirituali ". Morì  a  New  York  il giorno 11 aprile 1931,stroncato dalla cirrosi epatica e dalla tubercolosi; la sua salma fu portata, secondo le  sue volontà, in  un  eremo ibanese.Due anni dopo verrà pubblicata un'opera che aveva lasciato incompiuta: "Il Giardino del Profeta".

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