martedì 31 marzo 2020

Octavio Paz





È considerato il poeta di lingua spagnola più importante della seconda metà del Novecento. Nell'arco dell'intero secolo è superato per fama solo da Juan Ramón Jiménez, Vicente Huidobro, Jorge Luis Borges, César Vallejo e Pablo Neruda. Paz, una delle figure più importanti della letteratura contemporanea, sia come poeta che come saggista, visse a lungo in Spagna, dove sostenne la lotta dei repubblicani durante la Guerra civile spagnola (anche se, in seguito, prenderà le distanze dal comunismo), e in Francia, dove ebbe modo di avvicinarsi al surrealismo. Durante la permanenza in Francia lavorò a fianco di André Breton e Benjamin Péret. Nel 1945, Paz entrò nel servizio diplomatico messicano. In quell'epoca, Paz scrisse Il labirinto della solitudine, un saggio sull'identità messicana. Si sposò con Elena Garro, dalla quale ebbe una figlia. Ottenne il posto di ambasciatore in Messico e in India nel 1962. Lasciò l'incarico nel 1968, dopo il Massacro di Tlatelolco. Nel 1956 vince il Premio Xavier Villaurrutia e nel 1981 a Paz fu conferito il Premio Cervantes.

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