In questi giorni in cui abbiamo tanto tempo per riflettere, mi sono soffermata su un pensiero, più o meno condivisibile, di cui vi voglio fare partecipi. Mai come ora, stiamo vivendo davvero, la Quaresima di Cristo, anche noi, seppur in modo diverso. Stiamo vivendo il DOLORE, la PENITENZA, la PAURA e anche il rapporto con il Nostro Gesù. Credo che in questo momento martoriato, molti stanno scoprendo e riscoprendo la preghiera. Così come nostro Signore nel deserto per 40 giorni pregò Dio. Lottò contro la FAME, la TENTAZIONE e soprattutto contro lo SCORAGGIAMENTO proprio dell'essere uomo. Penso che ogni evento negativo porti con se qualcosa di positivo, anche se a volte non è visibile agli occhi. In un mondo dove tutti corrono, dove i rapporti sono fugaci, troppo spesso si perde di vista l' ESSENZIALE. Ora è arrivato il momento di FERMARCI. Guardare la nostra FRAGILITA', la nostra IMPOTENZA di fronte alla SUPERBIA del nostro crederci ONNIPOTENTI. Ed è questo forse il significato di questa Quaresima che stiamo vivendo sulla nostra pelle. Che ognuno di noi possa dire :_ Sei Tu Signore la mia salvezza, non posso salvarmi da solo, ho bisogno di Te! Questi sono per noi i 40 giorni del deserto. Ma anche il deserto ha la sua strada, quella che porta alla fonte dell'acqua ad attingere e rifocillarsi. Pronti per la RINASCITA fisica e spirituale. Pronti ad una vita fatta più di RIFLESSIONE e meno di RUMORE.
ANDRA' TUTTO BENE
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