o il pane della Madonna
Santa
Maria de Novis in origine era, infatti, il nome che i nostri antenati
diedero alle poche case che formavano il villaggio in onore della madre
celeste e il simbolo scelto dalla comunità per raffigurarlo era proprio
l’effigie della Madonna. La tradizione
tramanda che una sera del 1707 la Madre di Gesù, avvolta da un manto
candito, apparve nei pressi dell’attuale santuario a una povera
villanella analfabeta chiamata Giovanna dandole un pane con l’impegno
che lo stesso fosse dispensato ai compaesani moribondi a causa di una
strana epidemia che mieteva quotidianamente vittime. Il
parroco pro tempore, scettico all’inizio, si convinse del prodigio
quando si rese conto delle miracolose guarigioni che si verificavano
appena i poveretti portavano con fiducia alla bocca un tozzo di quel
pane benedetto. Da allora la Madonna fu proclamata compatrona della comunità e venerata come Madonna del Pane. Maria SS.ma
, vestita con una tunica rosa è avvolta da un manto celeste e col
braccio sinistro indica il campanile e la cupola della chiesa matrice di
Novoli mentre con la mano destra porge il pane miracoloso alla popolana
Giovanna. Alle spalle della Vergine
Divina s’erge un maestoso albero che dalla conformazione del tronco
sembrerebbe un pino marittimo mentre dalla forma delle foglie
sembrerebbe una quercia o un olivo. La
Madonna ha i calzari ai piedi mentre la Giovanna, scalza su un terreno
ciottoloso, indossa un camiciotto color marrone e una lunga gonna scura
su cui pende il classico grembiule. Sulle spalle della villanella è
evidente “lo scialle”, cioè il classico fazzolettone bianco a forma di
triangolo. Protagonista della rappresentazione è il pane che nelle Sacre Scritture ha diversi significati. Il
Pane è il Segno della Parola di Dio. I profeti, infatti, hanno sempre
presentato il pane come la Parola di Dio e Dio stesso ammonisce il suo
popolo con le parole: “Non di solo pane vive l’uomo, ma di ogni parola
che esce dalla bocca di Dio”. La Parola di Dio ha avuto la sua
rivelazione definitiva in Cristo, il Verbo, la Parola che è diventata
Carne facendosi uno di noi. Il pane è il
Segno di nutrimento, anzi è il primo nutrimento e Gesù stesso nel Padre
nostro ci fa chiedere al Padre: “Dacci oggi il nostro pane quotidiano”. Il
pane è, quindi, frutto del nostro lavoro e diventa nella sacralità
dell’Eucarestia il segno della presenza viva, reale e perenne del
Signore nella Comunità.
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