venerdì 19 giugno 2020

La livornese



Addio, Livorno, addio paterne mura,
forse mai più non vi potrò vedere!
I miei parenti sono in sepoltura,
e lo mio damo è sotto le bandiere.
Io voglio seguitarlo a la ventura,
un'arma in mano anch'io la so tenere.
La palla che sarà per l'amor mio,
senza ch'ei sappia, la piglierò io,
si chinerà sul suo compagno morto,
e per pietà vorrà vedello in vorto.
Vorrai vedermi e mi conoscerai…
Povero damo, quanto piangerai!

Francesco Dall'Ongaro

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