giovedì 25 giugno 2020

La mosca liberata



La Beppina udì un ronzio,
che pareva un lamentìo.
Guardò intorno, ed era il lagno
d’una mosca in preda al ragno.
Si fa core, allunga un dito:
fugge il ragno impaurito,
fugge l’altra, e se ne va
lietamente in libertà.

Svolazzando la meschina,
“Grazie!” disee alla Beppina;
“Talor basta un po’ ardir
i malvagi ad impaurir”.


 Luigi Sailer

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