lunedì 29 giugno 2020

Flo Sandon's,



nome d'arte di Mammola Sandon
(Vicenza, 29 giugno 1924Roma, 16 novembre 2006),
è stata una cantante italiana in auge nell'immediato dopoguerra.

La sua carriera di cantante iniziò nel 1944, con il debutto in uno spettacolo per la Croce Rossa organizzato durante il periodo bellico. L'originale nome d'arte Sandon's nacque da una svista tipografica. La popolarità le arrivò nel 1952 grazie al film Anna, diretto da Alberto Lattuada e interpretato da Silvana Mangano, Vittorio Gassman e Raf Vallone. La Sandon non compariva nel film, ma doppiava la voce della Mangano in due motivi della colonna sonora, T'ho voluto ben e El negro Zumbon. Entrambe le canzoni ebbero grande successo. T'ho voluto ben piacque anche a Nat King Cole, che qualche anno dopo decise di inciderla con il titolo Non dimenticar. Nel 1953 Flo Sandon's partecipò per la prima volta al Festival di Sanremo, e lo vinse con la canzone Viale d'autunno interpretata in coppia con Carla Boni. In seguito Flo Sandon's si presentò ad altre cinque edizioni del Festival di Sanremo - fino al 1963 -, ma non riuscì più a bissare il successo della prima partecipazione, classificandosi al quinto posto nel 1954 con Non è mai troppo tardi. Ottenne invece il primo posto al Festival di Napoli nel 1960, con il brano Serenata a Mergellina. Altre canzoni celebri del repertorio della Sandon furono Vorrei volare, Kiss me, I love Paris, Passa il tempo, Concerto d'autunno, Verde luna, Domani, Que sera sera, Bevi con me. Nel 1955 Flo Sandon's - che ebbe modo di cantare anche insieme al Quartetto Radar - sposò il cantante Natalino Otto. Dal loro matrimonio nasce una figlia Silvia, che costringe  "Flo" ad una pausadi ben due anni. Ritornata alle scene per diversi anni si esibì in coppia con il marito, in Italia e all'estero. Alla coppia va anche il merito di aver scoperto uno dei più grandi talenti della musica italiana, Mina. Era il 24 settembre 1958, e in una sala da ballo di Cremona suonava un complesso di studenti di ragioneria. Otto e la Sandon, presenti in sala, rimasero molto colpiti dalla voce solista del gruppo, e vollero conoscerla per proporle un provino discografico. Un mese dopo, usciva il primo disco di Mina. Nel 1969 muore Natalino Otto e lei abbandona le scene,limitandosi a qualche sporadica apparizione televisiva,tuttavia dieci anni dopo, nel 1979, torna in sala d'incisione per realizzare un piacevole album in cui rivisita i suoi grandi successi di respiro internazionale.Negli ultimi anni ha dedicato buona parte del suo tempo alla memoria del marito, amareggiata che Natalino Otto non abbia  attenzione e il giusto riconoscimento storico di innovatore della canzone italiana. Nel 1980 chiude pure il negozio di dischi, avendo grossi problemi economici. La morte la coglie nella casa di cura per anziani ammalata e sola e dimenticata da tempo.
 

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