Papa
Simplicio, nel V secolo, le dedicò la chiesa sull'Esquilino.Il culto di
questa Santa è stato assai vivace, forse anche grazie al suo bel nome,
più diffuso di quanto non si pensi. Bibiana ha infatti la stessa origine
del nome di Viviana, e perciò la Santa di oggi può essere presa come
Patrona anche dalle donne che ripetono il nome di Viviana: un nome,
nella etimologia popolare, legato al verbo " vivere ", e quindi sinonimo
dì vitalità, vivacità, e augurio di spirituale sopravvivenza.In assenza
di notizie storiche, sul conto di Santa Bibiana, o Viviana, è stata
tessuta una fantasiosa e complessa leggenda, che deve essere piaciuta
moltissimo ai fedeli, contribuendo così alla popolarità della
Santa.Secondo tale leggenda, Bibiana sarebbe stata vittima della tardiva
persecuzione di Giuliano, l'Imperatore apostata, che rinnegò cioè la
propria fede, E poiché l'Imperatore risiedeva in Oriente sarebbe stato
il Governatore di Roma, Aproniano, a infierire non soltanto contro
Bibiana, ma contro la famiglia cristiana della Santa: il padre Flaviano,
la madre Defrosa e la sorella Demetra.Ma come mai il Governatore di
Roma avrebbe nutrito tanto odio verso i battezzati? La leggenda lo
spiega dicendo che Aproniano aveva perduto un occhio, e attribuiva la
sua infermità, non ad un incidente, ma alle arti maligne dei cristiani.A
buon conto, esiliato Flaviano e fatta morire in carcere Dafrosa, l'orbo
persecutore poté impadronirsi dei beni della famiglia. Per completar la
sua opera, non gli mancava che costringere all'apostasia le due giovani
figlie, e ciò sembrava assai facile, data appunto la loro età.Demetra
infatti, minacciata di orribili tormenti, morì in carcere, sopraffatta
dall'ansia. Restò Bibiana, e contro di lei furono inutili tutte le
minacce del dolore fisico.Il Governatore allora mutò strategia. Pensó di
piegare la volontà della fanciulla, corrompendola con le seduzioni del
piacere e gli allettamenti del vizio. Per far ciò consegnò Bibiana a una
turpe mezzana, esperta di intrighi amorosi.Naturalmente Bibiana non
venne meno ai doveri della virtù, e Aproniano, deluso nelle sue
speranze, non seppe far di meglio che fiagellarla ferocemente, tanto da
condurla alla morte, quattro giorni dopo.Leggenda, abbiamo detto: pura
leggenda, che nessun indizio rende né plausibile né probabile.
Immaginata per conferire titoli di gloria, insieme con la palma del
martirio, all'ignota benefattrice cristiana, titolare della chiesa
sull'Esquilino.
Etimologia: Bibiana variante di Viviana =
che ha vita, che è vitale, dal latino
che ha vita, che è vitale, dal latino
Emblema: Palma
Fonte .Archivio Parrocchia
Fonte .Archivio Parrocchia
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