(Riva Ligure, 31 dicembre 1874 – Torino, 29 dicembre 1953)
è stato un poeta e critico letterario italiano.
Nato da
padre toscano e madre ligure trasferiti negli anni Ottanta a Torino,
Pastonchi vi frequentò il liceo e l'università, studiando sotto Arturo Graf.
Fu inizialmente critico d'arte sul Corriere della Sera, coltivò gli studi letterari e di dizione e nel 1935 divenne professore di letteratura italiana all'Università di Torino, prima di essere nominato nel 1939 Accademico d'Italia.La sua poesia fu varia per temi, motivi e riferimenti letterari accodandosi spesso alla voga del momento: fu dannunziana, parnassiana, decadente e d'avanguardia. Nel teatro la sua produzione si contraddistinse per un forte richiamo alla classicità. Scrisse le prime poesie nel periodico il Venerdì della contessa, nella Gazzetta Letteraria e nel quotidiano la Gazzetta del Popolo. Dal 1898 al 1902 collaborò a La Stampa. Nel giugno 1903, insieme con Domenico Chiattone e Bistolfi, fondò il periodico di storia, arte e letteratura Il Piemonte. Lasciata questa rivista, fondò il settimanale letterario Il Campo, uscito a Torino dal 20 novembre 1904 al 31 dicembre 1905. Costante fu invece la sua collaborazione, durata dal 1902 alla morte, con il Corriere della Sera. Nel 1935 fu nominato, «per chiara fama», professore di lingua e letteratura italiana nell'Università di Torino, succedendo a Vittorio Cian, e dal 16 giugno 1939 fu membro dell'Accademia d'Italia.
Fu inizialmente critico d'arte sul Corriere della Sera, coltivò gli studi letterari e di dizione e nel 1935 divenne professore di letteratura italiana all'Università di Torino, prima di essere nominato nel 1939 Accademico d'Italia.La sua poesia fu varia per temi, motivi e riferimenti letterari accodandosi spesso alla voga del momento: fu dannunziana, parnassiana, decadente e d'avanguardia. Nel teatro la sua produzione si contraddistinse per un forte richiamo alla classicità. Scrisse le prime poesie nel periodico il Venerdì della contessa, nella Gazzetta Letteraria e nel quotidiano la Gazzetta del Popolo. Dal 1898 al 1902 collaborò a La Stampa. Nel giugno 1903, insieme con Domenico Chiattone e Bistolfi, fondò il periodico di storia, arte e letteratura Il Piemonte. Lasciata questa rivista, fondò il settimanale letterario Il Campo, uscito a Torino dal 20 novembre 1904 al 31 dicembre 1905. Costante fu invece la sua collaborazione, durata dal 1902 alla morte, con il Corriere della Sera. Nel 1935 fu nominato, «per chiara fama», professore di lingua e letteratura italiana nell'Università di Torino, succedendo a Vittorio Cian, e dal 16 giugno 1939 fu membro dell'Accademia d'Italia.
Nessun commento:
Posta un commento