giovedì 19 dicembre 2019

Guido Gozzano


 
Guido Gustavo Gozzano
(Torino, 19 dicembre 1883 – Torino, 9 agosto 1916)
è stato un poeta italiano.
Il suo nome è spesso associato alla corrente letteraria post-decadente del crepuscolarismo. Nato da una famiglia benestante di Agliè Canavese, inizialmente si dedicò alla poesia nell'emulazione di D'Annunzio e del suo mito del dandy. Successivamente, la scoperta delle liriche di Giovanni Pascoli lo avvicinò alla cerchia di poeti intimisti che sarebbero stati poi denominati "crepuscolari". Morì a soli 32 anni, a causa della tubercolosi che lo affliggeva. Si  iscrisse  alla facoltà di legge, ma non giunse  mai a  laurearsi e  preferì interessarsi di letteratura seguendo all' università  di  Torino i  corsi di Arturo Graf  insieme  ad  un  gruppo  di giovani con cui  successivamente  costituì  il  gruppo  dei  crepuscolari torinesi. Lo scrittore, di salute malferma, non  ebbe mai  un  lavoro fisso, ma partecipò alla vita culturale e mondana della Torino  di  inizio secolo.  Nel  1907  rivela la sua necessità di  rifugiarsi  nella poesia  rifuggendo le aspirazioni mondane pubblicando “La via del rifugio”. Qui,  lontano  da  mire  intellettualistiche,  rivela la sua originalità   come   nei   due  componimenti  “  Le  due strade” e “ L'amica di nonna Speranza”. Nello stesso anno ha inizio la sua relazione con la scrittrice Amalia Guglielminetti, ma andranno peggiorando le sue condizioni  di  salute  che  lo  porteranno alla tubercolosi. Nel 1911 appare il suo libro più importante”I colloqui” i cui componimenti furono disposti  in tre sezioni: “ Il giovanile errore ”, “Alle soglie” e “Il reduce”. Per tutto il corso della sua  vita  Gozzano collaborò a giornali e riviste  con  recensioni   letterarie,  fiabe  per  bambini.

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