traslitterato anche Melina Mercouri, pseudonimo di Maria Amalia Merkourī
Atene, 18 ottobre 1920 – New York, 6 marzo 1994),
è stata un'attrice, cantante e politica greca. Come donna politica ricoprì la carica di Ministro della cultura nel governo democratico greco, e la sua attività artistica di attrice e cantante non fu mai disgiunta da quella di attivista politica. Nel 1971 pubblicò un'autobiografia dal titolo I Was Born Greek (Sono nata greca). Dopo la morte, avvenuta a New York in conseguenza di un cancro ai polmoni, la sua salma venne traslata ad Atene per essere onorata con un funerale di stato. Il nonno Spyridōn Merkourīs fu a lungo sindaco di Atene, suo padre fu membro del parlamento, mentre suo zio Geōrgios Merkourīs fu il fondatore del Partito Nazionalsocialista Greco durante l'occupazione della Grecia da parte delle forze dell'Asse dal 1941-1944 (seconda guerra mondiale) e, presidente della Banca di Grecia. Era ancora adolescente quando il matrimonio dei suoi genitori finì, e lei andò a vivere con la madre. Il suo debutto nel cinema avvenne nel 1955 con il film Stella, cortigiana del Pireo, sotto la direzione di Michael Cacoyannis (che dirigerà poi Zorba il greco), interpretazione che le valse la candidatura alla Palma d'oro al festival di Cannes. A Cannes Merkourī non conquistò l'ambito premio (lo vincerà poi nel 1960) ma in compenso conobbe il regista Jules Dassin, che diventerà l'uomo della sua vita, ma dal quale non avrà figli. Attrice dotata di temperamento e segnalatasi già nel film di produzione britannica La zingara rossa (1958) di Joseph Losey, la Merkourī raggiunse la notorietà internazionale recitando nel 1960 nel film Mai di domenica, diretta dallo stesso Dassin. Presentato in concorso al 13º Festival di Cannes, le valse il premio per la migliore interpretazione femminile e poi anche una nomination dell'Academy Award. Il successo cinematografico continuò con, tra gli altri, Il giudizio universale (1961) di Vittorio De Sica, Fedra (1962) eTopkapi (1964) di Jules Dassin, nonché Chicago Chicago (1969) di Norman Jewison; notevoli anche le sue partecipazioni nei film M 5 codice diamanti (1966) di Ronald Neame e Cliff Owen e Alle 10:30 di una sera d'estate (1966) di Jules Dassin, tutte pellicole nelle quali la Merkourī ebbe l'occasione di recitare accanto a diversi famosi attori. Si ritirò dal cinema nel 1978. Il suo ultimo film, Kravgi gynaikon, recitato accanto a Ellen Burstyn, fu diretto - come la gran parte dei suoi lavori - dal marito Dassin. Per il teatro nel 1980 recitò nel ruolo della protagonista (Alexandra del Lago) in una produzione greca di La dolce ala della giovinezza di Tennessee Williams, la stessa parte originariamente interpretata con successo vari anni prima a Broadway e al cinema da Geraldine Page, con la quale l'attrice greca aveva peraltro recitato in Cattive abitudini (1977) di Michael Lindsay-Hogg. Nel 1987 la giuria del Premio Europa per il teatro le assegnò un premio speciale della presidenza con la motivazione: "Per la devozione e l'impegno di un'artista che al più alto livello unisce la propria esperienza teatrale alla fede politica e all'ideale della cultura europea". Fuori dell'ambiente artistico greco, negli anni sessanta e settanta venne talora "contrapposta" alla connazionale e di poco più giovane Irene Papas, con la quale, in realtà, non vi fu alcuna rivalità. Come cantante, Melina Merkourī debuttò nel 1949 interpretando un brano di Manos Hadjidakis e Nikos Gatsos intitolato Hartino to Fengaraki e contenuto nella produzione greca di A Streetcar Named Desire (Un tram chiamato Desiderio), di Tennessee Williams. Nella pièce l'attrice greca interpretava il ruolo principale di Blanche DuBois Il brano venne registrato per la prima volta su disco dieci anni dopo, nel 1960, da Nana Mouskouri. Sempre negli anni sessanta Merkourī interpretò nuovamente la canzone per la televisione francese ed una registrazione di quella interpretazione è stata commercializzata nel 2004. Nel periodo in cui il suo paese natale si trovava sotto la Dittatura dei colonnelli, la Merkourī - cui era stata revocata la cittadinanza greca - visse in Francia. Durante la sua permanenza in quel paese incise sette dischi: quattro con testi in lingua greca e tre con testi in lingua francese. Tutti ebbero una notevole risonanza critica ed un successo di vendite, tanto che continuano ad essere rimasterizzati e commercializzati. Il suo originale timbro di voce unito alle indubbie qualità di interprete restituirono nuova linfa a classici del canto popolare greco poi ripresi da centinaia di cantanti in tutto il mondo. Melina Mercouri morì, all'età di 73 anni, il 6 marzo 1994 al Memorial Sloan Kettering Cancer Center di New York per un carcinoma del polmone. Quattro giorni dopo venne sepolta con un funerale di stato con gli onori del Primo Ministro nel Primo cimitero di Atene.
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