domenica 1 marzo 2020

Gastone Nencini



 
Era soprannominato Il Leone del Mugello per l'indomito coraggio e la determinazione in corsa. Vincitore del Giro d'Italia nel 1957 avrebbe potuto affermarsi già nel 1955 se, vittima di una foratura, non fosse stato attaccato da Fiorenzo Magni e Fausto Coppi, che riuscirono ad arrivare soli a San Pellegrino. Oltre alla classifica generale si aggiudicò otto tappe, la maglia verde e vestì per otto giorni la maglia rosa. Vinse il Tour de France 1960 senza riportare vittorie di tappa ma mettendo in mostra le sue qualità di discesista. Conquistò di fatto la corsa francese quando il suo principale rivale, Roger Rivière, cadde ferendosi gravemente nel tentativo di seguirlo in discesa. Al Tour si aggiudicò inoltre tre tappe, la maglia a pois e vestì per 12 giorni la maglia gialla. Nelle corse di un giorno ottenne alcuni buoni piazzamenti come il secondo posto al Giro dell'Appennino del 1962 e al Campionato di Zurigo nel 1964, il terzo nel Giro del Lazio del 1957 e nella Milano-Torino del 1960 e una vittoria nella Tre Valli Varesine nel 1956. Ha vinto 24 corse su strada. Vestì sei volte la maglia azzurra della Nazionale italiana. Importante il suo ruolo nella squadra azzurra che portò Ercole Baldini alla maglia iridata nel 1958 a Reims.

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