lunedì 29 marzo 2021

La poesia

La Poesia mi intercala in un inferno solo mio,
da cui un eco mi chiama afferrandomi alla

gola,
ed io non so resistergli, una calamita che

m’incolla,
la mia eucarestia, il mio sincero Pane.
Dannato per il troppo desiderio di scoprire i

segreti che solo io so scovare. Donare agli

altri senza remore, con devozione,
appassionatamente, febbrilmente.
Seduttore di sintesi poetiche, bramo il

rimescolar di note rimate,
consumate, affusolate, mentre attendo a

mani aperte la neve cadere giù.
Erpici che scavano, martellandomi la mente,
mi distruggono la linfa e resto dissanguato,

ma le poesie vivono.
La scrittura poetica è una lucente bellezza

che sconfigge l’oscurità,
riscattando il buio, squarciando la morte che

non copre mai nessuna rima. Impasta il sole

al sale creando un mare di sapori e di saperi,
cambia i venti. Priva di ipocrisia,
è come il fiore del deserto che profuma la

valle
pur non essendoci nessuno ad odorare il suo

immenso aroma.
Umile, come il mare,
che pur sapendo di essere il padrone del

tempo e dello spazio,
dona la sua maestosità e il suo infrangersi

incessante a tutti.
Fa pensare e fa penare,
brucia le parole insensate, che gli uomini, a

fiumi versano senza pesare.
È un canto che in ogni luogo ed ora recita il

rosario della vita.
Senza una ragione, la poesia aggroviglia la

materia,
provocando burrasche di sentimenti;
come il gracidare delle rane che per amore

si sgolano notti intere.
Lo stillare d’una pioggia che batte e leviga i

cuori in tempesta,
addolcisce le ferite, scavate lungo gli argini

del tempo.
Cosa sarebbe il mondo intero senza una

leggera piuma di poesia?
Sterile Madre Terra offende l’uomo che triste

s’incammina su selciati senza sogni, giunge

una poesia e tutto si colora.
Voglio andare là, a riempire il vuoto lasciato

dalla mancanza di poesia, frantumando i tanti

solitari vagabondi,
e portare il canto dove non c’è parola vera.

Bramante

 
 

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Buona continuazione di serata con una poesia˛.*.★ 🐞ஓܔ* *★ 。

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