NOTTURNA PAURA
Tutto nella notte vive un dubbio segreto:
silenzio e rumore, tempo e luogo.
Immobili dormienti o desti sonnambuli
contro la segreta ansia nulla possiamo.
E non ci basta chiudere gli occhi nell’ombra
affondarli nel sonno per non guardare,
nella dura ombra e nella grotta del sonno
la stessa notturna luce viene a dissiparci.
Allora, con passo di desto dormiente,
senza meta e senza scopo ci incamminiamo.
La notte getta su di noi il suo mistero,
e qualcosa ci dice che morire è svegliarsi.
Chi tra le ombre d’una via deserta,
sul muro, livido specchio di solitudine,
non s’è visto passare o venir incontro
o sentito, la paura, l’angoscia, il dubbio mortale?
Paura di non essere che un corpo vuoto
che qualcuno, io stesso o un altro, può occupare
e angoscia di vedersi fuori da sé vivendo
e dubbio d’essere o non essere reale.
Xavier Villaurrutia
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