Nella
data odierna le chiese d’Oriente e d’Occidente celebrano la nascita di
Maria, la madre del Signore. La fonte prima che racconta l’evento è il
cosiddetto Protovangelo di Giacomo secondo il quale Maria nacque a
Gerusalemme nella casa di Gioacchino ed Anna. Qui nel IV secolo venne
edificata la basilica di sant’Anna e nel giorno della sua dedicazione
veniva celebrata la natività della Madre di Dio. La festa si estese poi
a Costantinopoli e fu introdotta in occidente da Sergio I, un papa di
origine siriana. «Quelli che Dio da sempre ha conosciuto, li ha anche
predestinati»: Dante sembra quasi parafrasare il versetto di san Paolo
quando definisce Maria «termine fisso d’eterno consiglio».
Dall’eternità, Il Padre opera per la preparazione della Tuttasanta, di Colei che doveva divenire la madre del Figlio suo, il tempio dello Spirito Santo. La geneaologia di Gesù proposta dal Vangelo di Matteo culmina nell’espressione «Giuseppe, lo sposo di Maria, dalla quale è nato Gesù chiamato Cristo». Con Maria, dunque, è venuta l’ora del Davide definitivo, della instaurazione piena del regno di Dio. Con la sua nascita inoltre prende forma il grembo offerto dall’umanità a Dio perché si compia l’incarnazione del Verbo nella storia degli uomini. Maria bambina infine è anche immagine dell’umanità nuova, quella da cui il Figlio suo toglierà il cuore di pietra per donarle un cuore di carne che accolga in docilità i precetti di Dio.
Dall’eternità, Il Padre opera per la preparazione della Tuttasanta, di Colei che doveva divenire la madre del Figlio suo, il tempio dello Spirito Santo. La geneaologia di Gesù proposta dal Vangelo di Matteo culmina nell’espressione «Giuseppe, lo sposo di Maria, dalla quale è nato Gesù chiamato Cristo». Con Maria, dunque, è venuta l’ora del Davide definitivo, della instaurazione piena del regno di Dio. Con la sua nascita inoltre prende forma il grembo offerto dall’umanità a Dio perché si compia l’incarnazione del Verbo nella storia degli uomini. Maria bambina infine è anche immagine dell’umanità nuova, quella da cui il Figlio suo toglierà il cuore di pietra per donarle un cuore di carne che accolga in docilità i precetti di Dio.
Onorando
la natività della Madre di Dio si va al vero significato e il fine di
questo evento che è l'incarnazione del Verbo. Infatti Maria nasce,
viene allattata e cresciuta per essere la Madre del Re dei secoli, di
Dio". E’ questo del resto il motivo per cui di Maria soltanto (oltre
che di S. Giovanni Battista e naturalmente di Cristo) non si festeggia
unicamente la " nascita al cielo ", come avviene per gli altri santi,
ma anche la venuta in questo mondo. In realtà, il meraviglioso di
questa nascita non è in ciò che narrano con dovizia di particolari e
con ingenuità gli apocrifi, ma piuttosto nel significativo passo innanzi
che Dio fa nell'attuazione del suo eterno disegno d'amore. Per questo
la festa odierna è stata celebrata con lodi magnifiche da molti santi
Padri, che hanno attinto alla loro conoscenza della Bibbia e alla loro
sensibilità e ardore poetico. Leggiamo qualche espressione del secondo
Sermone sulla Natività di Maria di S. Pier Damiani: “Dio onnipotente,
prima che l'uomo cadesse, previde la sua caduta e decise, prima dei
secoli, l'umana redenzione. Decise dunque di incarnarsi in Maria”.
"Oggi è il giorno in cui Dio comincia a mettere in pratica il suo piano eterno, poiché era necessario che si costruisse la casa, prima che il Re scendesse ad abitarla. Casa bella, poiché, se la Sapienza si costruì una casa con sette colonne lavorate, questo palazzo di Maria poggia sui sette doni dello Spirito Santo. Salomone celebrò in modo solennissimo l'inaugurazione di un tempio di pietra. Come celebreremo la nascita di Maria, tempio del Verbo incarnato? In quel giorno la gloria di Dio scese sul tempio di Gerusalemme sotto forma di nube, che lo oscurò. Il Signore che fa brillare il sole nei cieli, per la sua dimora tra noi ha scelto l'oscurità (1 Re 8,10-12), disse Salomone nella sua orazione a Dio. Questo nuovo tempio si vedrà riempito dallo stesso Dio, che viene per essere la luce delle genti.
"Alle tenebre del gentilesimo e alla mancanza di fede dei Giudei, rappresentate dal tempio di Salomone, succede il giorno luminoso nel tempio di Maria. E’ giusto, dunque, cantare questo giorno e Colei che nasce in esso".
"Oggi è il giorno in cui Dio comincia a mettere in pratica il suo piano eterno, poiché era necessario che si costruisse la casa, prima che il Re scendesse ad abitarla. Casa bella, poiché, se la Sapienza si costruì una casa con sette colonne lavorate, questo palazzo di Maria poggia sui sette doni dello Spirito Santo. Salomone celebrò in modo solennissimo l'inaugurazione di un tempio di pietra. Come celebreremo la nascita di Maria, tempio del Verbo incarnato? In quel giorno la gloria di Dio scese sul tempio di Gerusalemme sotto forma di nube, che lo oscurò. Il Signore che fa brillare il sole nei cieli, per la sua dimora tra noi ha scelto l'oscurità (1 Re 8,10-12), disse Salomone nella sua orazione a Dio. Questo nuovo tempio si vedrà riempito dallo stesso Dio, che viene per essere la luce delle genti.
"Alle tenebre del gentilesimo e alla mancanza di fede dei Giudei, rappresentate dal tempio di Salomone, succede il giorno luminoso nel tempio di Maria. E’ giusto, dunque, cantare questo giorno e Colei che nasce in esso".
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