Pierre de Ronsard
Couture-sur-Loir, 11 sett. 1524 – Prieuré de Saint-Cosme, 27 dic.1585
è stato un poeta francese.
Conosciuto come Il principe dei poeti, è celebre anche per la partecipazione al movimento poetico la Pléiade.
Couture-sur-Loir, 11 sett. 1524 – Prieuré de Saint-Cosme, 27 dic.1585
è stato un poeta francese.
Conosciuto come Il principe dei poeti, è celebre anche per la partecipazione al movimento poetico la Pléiade.
Nacque nel castello della Poissonnière, nei dintorni del villaggio Loir-et-Cher. Le origini della stirpe dei Ronsard sono da ricercarsi nelle province slave a sud del Danubio. Baudouin de Ronsard o Rossart diede vita al ramo francese della famiglia nella prima metà del XIV secolo.
Pierre è il figlio minore di Loys e Jeanne de Chaudrier; anche se la
famiglia non apparteneva direttamente alla nobiltà, vi intratteneva dei
legami molto stretti, tanto che la sconfitta di Pavia di Francesco I obbligò il padre di Ronsard, che rivestiva il ruolo di maître d'hôtel, a partire poco dopo la sua nascita. Ronsard ricevette un'educazione in casa durante l'infanzia e, una volta raggiunti i dodici anni d'età, venne mandato al Collegio di Navarra a Parigi.
Pare che il giovane Ronsard non abbia apprezzato affatto il rude stile
di vita di questa scuola d'impronta medioevale. Per quanto privo
d'esperienza, divenne prima paggio del Delfino del re di Francia, Francesco, e poi del fratello Carlo, duca d'Orléans. Quando Madeleine di Francia sposò Giacomo V di Scozia, Ronsard fu preso a servizio del re e rimase tre anni in Gran Bretagna, per rientrare poi in Francia nel 1540 e riprendere il suo ruolo al seguito del Duca d'Orleans. Tale posizione gli permise di viaggiare, prima nelle Fiandre e poi nuovamente in Scozia.
Ben presto venne promosso ad un ruolo di maggior peso e divenne
segretario del seguito di Lazare de Baïf, il padre del suo futuro amico e
collega della Pléiade, Antoine de Baïf. Con lo stesso ruolo fece parte del seguito del cardinale di Bellay-Langey. La famosa querelle con François Rabelais avvenne proprio in quel periodo.
La sua promettente carriera diplomatica fu bruscamente interrotta da
un attacco di sordità che nessun medico fu in grado di risolvere.
Ronsard decise quindi di dedicarsi agli studi. Scelse di frequentare il
Collegio di Coqueret, il cui rettore era Jean Dorat, professore di
greco ed ellenista convinto (successivamente sarà membro della Pléiade), che Ronsard conosceva poiché era stato il tutore di Antoine de Baïf, che andò con Ronsard; Joachim du Bellay, secondo di sette fratelli, li raggiunse ben presto. Muretus (Marc-Antoine Muret),
appassionato di latino, il cui ruolo nella creazione della tragedia
francese sarà rilevante, studiava presso il collegio di Coqueret,
all'epoca. Il periodo di studi di Ronsard durò sette anni e il primo
manifesto del nuovo movimento letterario che auspicava l'applicazione
dei principi classici venne stilato dall'amico Du Bellay nel 1549: Défense et illustration de la langue française. La Pléiade
(o "La Brigata", come si chiamava all'inizio) era nata. Era composta
inizialmente da sette scrittori: Ronsard, Du Bellay, Baïf, Rémy Belleau, Pontus de Tyard, Jodelle e Jean Dorat. L'anno successivo, nel 1550, Ronsard pubblica le sue opere raccogliendole nelle prime quattro raccolte delle Odi. Nel 1552, il quinto volume delle Odi fu pubblicato contemporaneamente a Les Amours de Cassandre.
Le due opere scatenarono una vera polemica nell'ambiente letterario.
Un aneddoto illustra le rivalità e le critiche dell'epoca: si dice che
Mellin de Saint-Gelais, esponente di punta dell'École Marotique, leggesse in maniera burlesca degli stralci dei poemi di Ronsard davanti al re per prendersene gioco. Sennonché Margherita di Francia,
la sorella del re, e futura duchessa di Savoia, prese dalle mani di
Mellin il libro e si mise a leggere l'opera di Ronsard, restituendo ai
poemi tutto il loro splendore: alla fine della lettura, tutta la sala
era affascinata ed esplose in un caloroso applauso. Ronsard era stato
accettato come poeta. La sua gloria fu repentina e smisurata e non
subì battute d'arresto. Tra il 1555 e il 1556 pubblicò gli Hymnes, dedicati a Margherita di Savoia. Finisce gli Amori nel 1556 e poi compose una collezione di Opere complete che, secondo una leggenda, sarebbero state volute da Maria Stuarda, sposa di Francesco II nel 1560. Nel 1565 vedono la luce le Élégies e l'Abrégé de l'art poétique français. Il rapido susseguirsi di diversi sovrani non incise sul trattamento riservato a Ronsard. Dopo Enrico II e Francesco II, anche Carlo IX
viene affascinato dal poeta. Gli vengono anche riservati degli spazi
all'interno del palazzo. Questo patrocinio reale però ha degli effetti
negativi sull'opera di Ronsard: la Franciade, commissionata da
Carlo IX, non raggiunge il livello delle altre opere dell'autore, per
via dell'opinabile scelta del re di utilizzare il decasillabo
piuttosto che il verso alessandrino.
La morte di Carlo IX non intaccò il favore ottenuto a corte. Ma, per
via dei crescenti problemi di salute da cui era affetto, Ronsard scelse
di passare i suoi ultimi anni di vita lontano dai fasti di palazzo,
alternando i soggiorni nella sua casa di Vendôme o nella non lontana abbazia di Croix-Val a visite all'amico Jean Galland, intellettuale del Collegio di Boncourt, a Parigi. Pare che Ronsard disponesse anche di una casa in Faubourg Saint Marcel.
Gli ultimi anni della sua vita non furono tra i più felici. Subì la
perdita di diversi amici e il suo stato di salute peggiorò. Diversi
sovrani stranieri, tra cui Elisabetta I d'Inghilterra,
gli inviarono doni. Malgrado la malattia, le sue creazioni letterarie
rimasero comunque eccellenti, tanto che alcuni dei suoi ultimi
scritti sono reputati tra i migliori. Il 27 dicembre 1585 Ronsard venne sepolto nella chiesa di Saint Cosme a Tours.
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