Ma per amor del ciel dimmi, o figliolo.
In qual nova pazzia sei tu venuto.
Che un sigaro t'imbecchi ogni minuto,
Che un sigaro t'imbecchi ogni minuto,
Sì che mi pari un tizzo o un fumaiolo?
Tu così mingherlino e tristazuolo,
Sparutel, segaligno e lanternuto
Che se ti soffia addosso uno starnuto
Te ne voli in Sicilia o nel Tirolo!
Deh, al tuo petto sottil non crescer danno,
Nè ridur la tua bocca un letamaio,
Sol per far quello che cert'altri fanno;
E la morte che paghi al tabaccaio,
Folle, cambiala in libri e ti diranno
Viver più a lungo ed onorato e gaio.
Gioacchino Belli
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