Santa Regina di Alise Vergine e martire
7 settembre Alise (Gallia), III secolo
Etimologia: Regina = sovrana, signora, significato intuitivoEmblema: Giglio, Palma
Di
S. Regina (in francese Reine) si hanno solo pochissime notizie, ci
pervengono da un testimone che si dichiara oculare; nacque e visse ad
Alise (Gallia), presso Autun, nel III secolo e la madre morì durante il
parto, cresciuta abbracciò la fede cristiana; si sa che il padre Olibrio
pagano, dopo aver tentato vanamente di convincerla a recedere, la fece
imprigionare e poi decapitare, evidentemente era un capo nella Gallia
del III secolo. Il
martirio avvenne ad Alise, il luogo dove il condottiero dei Galli
Vercingetorige, venne fatto prigioniero dal condottiero romano Giulio
Cesare; Regina accettò sebbene giovanissima i tormenti del martirio,
compiendo una scelta ben precisa, scelse di chiudere la sua vita
terrena, per aprirne sicuramente una migliore, che le avrebbe offerto un
regno assai più fulgido e duraturo. In
contrasto con le scarne notizie sulla sua vita, il culto per S. Regina
ebbe una diffusione enorme, specie in Francia, in Borgogna, Alise
(Alesia), Flavigny e in Germania ad Osnabrück; queste ultime due città
furono protagoniste nel secolo XVII di una controversia, perché ognuna
affermava di avere le reliquie della martire, nel 1693 il vescovo di
Autun mise fine alla controversia, autorizzando le due città ad esporre
ognuna le sue reliquie. Ciò
che è certo che prima del 628, Regina era venerata ad Alesia e verso il
750 sorgeva in quel luogo una basilica in cui si credeva fossero le sue
reliquie, annesso vi era anche un monastero; nell’854 le reliquie
furono trasportate a Flavigny, dove sono conservate anche le catene
della sua prigionia. Chiese
intitolate al suo nome sorsero un po’ dovunque, il culto arrivò nel
secolo XVII anche a Parigi, una Confraternita fondata nel 1604 presso la
chiesa di S. Eustachio, porta il suo nome, Ste-Reine. Nell’arte
è raffigurata con la tradizionale palma del martirio, con l’ascia con
la quale fu decapitata e con le catene che la tennero imprigionata. La sua antichissima festa religiosa è al 7 settembre, data che è riportata ancora oggi in tutti i calendari.
Autore: Antonio Borrelli
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