pseudonimo di Frances Ethel Gumm
(Grand Rapids, 10 giugno 1922 – Londra, 22 giugno 1969),
è stata un'attrice, cantante e ballerina statunitense.
Dotata di una grande presenza scenica e di una voce profonda, intensa e duttile, Judy Garland è stata un'importante artista del XX secolo: eccelse sia come cantante (famosa la sua voce di contralto), sia come ballerina e attrice cinematografica e teatrale. Madre della cantante e attrice Liza Minnelli, nata dalle nozze con il regista Vincente Minnelli, ebbe una vita privata costellata da diversi matrimoni, conclusi con il divorzio, e da un grave abuso di farmaci. Figlia d'arte, essendo i genitori entrambi attori del vaudeville, Ethel Marion Milne e Francis Avent Gumm. Frances Gumm debuttò sulle scene ancora bambina, esibendosi in teatri di provincia insieme con le due sorelle più grandi. La piccola Frances spiccava per talento vocale e magnetismo scenico: divenute in breve tempo un'attrazione amatissima dal pubblico, dal 1929 al 1935 le "Gumm Sisters" recitarono nel ruolo di se stesse in alcuni film musicali e, durante un'esibizione a Chicago nel 1934, Frances venne notata da un talent-scout della Metro-Goldwyn-Mayer, il quale, d'accordo con la madre della ragazza, le procurò un vantaggioso contratto cinematografico con il nome d'arte di Judy Garland. Grazie anche a un gradevole aspetto fisico e a un viso dolce e accattivante, Judy iniziò a farsi le ossa in musical di medio livello, ottenendo dal 1936 ruoli da protagonista in piccoli film musicali, un cortometraggio che segna il suo vero esordio nel cinema. In seguito la Garland interpretò Pigskin Parade, che la lancerà definitivamente ad alti ascolti. Nel 1938 la sua fama era diffusa ormai in quasi tutti gli Stati Uniti: in quell'anno girò il suo primo film nella popolare serie con protagonista Andy Hardy (Mickey Rooney), che in seguito diventò suo grande amico; L'amore trova Andy Hardy contribuì ad accrescere la sua fama, e in seguito Judy girerà altre due pellicole di questa serie, oltre a lavorare con Mickey Rooney in altre occasioni. Nel 1939, ebbe l'occasione di interpretare la protagonista del musical Il mago di Oz (1939), diretto da Victor Fleming, in cui conquistò pubblico e critica nel ruolo della dolce e sognatrice Dorothy, che diventò la sua migliore interpretazione cinematografica, lanciando la canzone Over the Rainbow. Nel 1940 la diciottenne Judy vinse l'Oscar giovanile per i film Il mago di Oz e per Piccoli attori (1939), insieme al giovane Mickey Rooney, il quale ebbe la nomination all'Oscar. Negli anni seguenti Judy continuò a mietere successi nella commedia musicale. Nel 1944 interpretò il musical in costume Incontriamoci a Saint Louis (1944), durante le riprese instaurò una relazione col regista del film, il celebre Vincente Minnelli, che sposò nel 1945, dopo il divorzio dal primo marito, il musicista David Rose. Dal matrimonio con Minnelli, durato sei anni, nel 1946 nacque la futura star Liza. I primi anni cinquanta furono però disastrosi per l'attrice, per via del divorzio da Minnelli, del matrimonio burrascoso con Sidney Luft - da cui però sarebbero nati due figli, Joseph, detto Joey, e Lorna - terminato anch'esso con un divorzio, della sempre più crescente dipendenza da alcool e pillole assunti per sostenere i massacranti ritmi di lavoro, e del licenziamento dalla MGM, avvenuto dopo l'insuccesso del film L'allegra fattoria (1950), nel quale Judy apparve visibilmente appesantita e sofferente. Dopo alcuni anni di assenza dal cinema, nel 1954 tornò sullo schermo per interpretare lo struggente ruolo di protagonista nel film È nata una stella (1954). Negli anni successivi, l'attrice verrà scelta per ruoli intensamente drammatici in film quali Vincitori e vinti (1961) (che le valse la seconda nomination all'Oscar, questa volta per un ruolo in cui non canta) e Gli esclusi (1963) e concluse la sua carriera cinematografica col film Ombre sul palcoscenico (1963), dopo il quale abbandonò il cinema per dedicarsi al teatro e ai concerti, ottenendo ancora riconoscimenti professionali, ma conducendo un'esistenza sempre più tormentata, con un quarto matrimonio fallito e con il susseguirsi di problemi di salute e di crisi depressive. Nel 1961 uscì l'album Judy at Carnegie Hall che raggiunse la prima posizione nella Billboard Pop Albums (Billboard 200) per 13 settimane e che nel 1962 vinse il Grammy Award all'album dell'anno, il Grammy Award alla miglior interpretazione vocale femminile pop e nel 1998 il Grammy Hall of Fame Award. Nel 1967 venne scritturata per il film La valle delle bambole, ma abbandonò il set a causa di alcuni problemi di salute. Judy Garland morì il 22 giugno 1969, a quarantasette anni. Secondo l'autopsia, si trattò di morte accidentale dovuta a un'assunzione eccessiva di barbiturici in un lungo arco di tempo. Fu trovata morta dal quinto e ultimo marito Mickey Deans nella stanza da bagno del suo appartamento londinese al 4 Cadogan Lane a Chelsea. Un medico che l'aveva visitata in precedenza asserì che le sarebbe rimasto comunque poco tempo da vivere, a causa della grave forma di cirrosi epatica da cui era affetta
(Grand Rapids, 10 giugno 1922 – Londra, 22 giugno 1969),
è stata un'attrice, cantante e ballerina statunitense.
Dotata di una grande presenza scenica e di una voce profonda, intensa e duttile, Judy Garland è stata un'importante artista del XX secolo: eccelse sia come cantante (famosa la sua voce di contralto), sia come ballerina e attrice cinematografica e teatrale. Madre della cantante e attrice Liza Minnelli, nata dalle nozze con il regista Vincente Minnelli, ebbe una vita privata costellata da diversi matrimoni, conclusi con il divorzio, e da un grave abuso di farmaci. Figlia d'arte, essendo i genitori entrambi attori del vaudeville, Ethel Marion Milne e Francis Avent Gumm. Frances Gumm debuttò sulle scene ancora bambina, esibendosi in teatri di provincia insieme con le due sorelle più grandi. La piccola Frances spiccava per talento vocale e magnetismo scenico: divenute in breve tempo un'attrazione amatissima dal pubblico, dal 1929 al 1935 le "Gumm Sisters" recitarono nel ruolo di se stesse in alcuni film musicali e, durante un'esibizione a Chicago nel 1934, Frances venne notata da un talent-scout della Metro-Goldwyn-Mayer, il quale, d'accordo con la madre della ragazza, le procurò un vantaggioso contratto cinematografico con il nome d'arte di Judy Garland. Grazie anche a un gradevole aspetto fisico e a un viso dolce e accattivante, Judy iniziò a farsi le ossa in musical di medio livello, ottenendo dal 1936 ruoli da protagonista in piccoli film musicali, un cortometraggio che segna il suo vero esordio nel cinema. In seguito la Garland interpretò Pigskin Parade, che la lancerà definitivamente ad alti ascolti. Nel 1938 la sua fama era diffusa ormai in quasi tutti gli Stati Uniti: in quell'anno girò il suo primo film nella popolare serie con protagonista Andy Hardy (Mickey Rooney), che in seguito diventò suo grande amico; L'amore trova Andy Hardy contribuì ad accrescere la sua fama, e in seguito Judy girerà altre due pellicole di questa serie, oltre a lavorare con Mickey Rooney in altre occasioni. Nel 1939, ebbe l'occasione di interpretare la protagonista del musical Il mago di Oz (1939), diretto da Victor Fleming, in cui conquistò pubblico e critica nel ruolo della dolce e sognatrice Dorothy, che diventò la sua migliore interpretazione cinematografica, lanciando la canzone Over the Rainbow. Nel 1940 la diciottenne Judy vinse l'Oscar giovanile per i film Il mago di Oz e per Piccoli attori (1939), insieme al giovane Mickey Rooney, il quale ebbe la nomination all'Oscar. Negli anni seguenti Judy continuò a mietere successi nella commedia musicale. Nel 1944 interpretò il musical in costume Incontriamoci a Saint Louis (1944), durante le riprese instaurò una relazione col regista del film, il celebre Vincente Minnelli, che sposò nel 1945, dopo il divorzio dal primo marito, il musicista David Rose. Dal matrimonio con Minnelli, durato sei anni, nel 1946 nacque la futura star Liza. I primi anni cinquanta furono però disastrosi per l'attrice, per via del divorzio da Minnelli, del matrimonio burrascoso con Sidney Luft - da cui però sarebbero nati due figli, Joseph, detto Joey, e Lorna - terminato anch'esso con un divorzio, della sempre più crescente dipendenza da alcool e pillole assunti per sostenere i massacranti ritmi di lavoro, e del licenziamento dalla MGM, avvenuto dopo l'insuccesso del film L'allegra fattoria (1950), nel quale Judy apparve visibilmente appesantita e sofferente. Dopo alcuni anni di assenza dal cinema, nel 1954 tornò sullo schermo per interpretare lo struggente ruolo di protagonista nel film È nata una stella (1954). Negli anni successivi, l'attrice verrà scelta per ruoli intensamente drammatici in film quali Vincitori e vinti (1961) (che le valse la seconda nomination all'Oscar, questa volta per un ruolo in cui non canta) e Gli esclusi (1963) e concluse la sua carriera cinematografica col film Ombre sul palcoscenico (1963), dopo il quale abbandonò il cinema per dedicarsi al teatro e ai concerti, ottenendo ancora riconoscimenti professionali, ma conducendo un'esistenza sempre più tormentata, con un quarto matrimonio fallito e con il susseguirsi di problemi di salute e di crisi depressive. Nel 1961 uscì l'album Judy at Carnegie Hall che raggiunse la prima posizione nella Billboard Pop Albums (Billboard 200) per 13 settimane e che nel 1962 vinse il Grammy Award all'album dell'anno, il Grammy Award alla miglior interpretazione vocale femminile pop e nel 1998 il Grammy Hall of Fame Award. Nel 1967 venne scritturata per il film La valle delle bambole, ma abbandonò il set a causa di alcuni problemi di salute. Judy Garland morì il 22 giugno 1969, a quarantasette anni. Secondo l'autopsia, si trattò di morte accidentale dovuta a un'assunzione eccessiva di barbiturici in un lungo arco di tempo. Fu trovata morta dal quinto e ultimo marito Mickey Deans nella stanza da bagno del suo appartamento londinese al 4 Cadogan Lane a Chelsea. Un medico che l'aveva visitata in precedenza asserì che le sarebbe rimasto comunque poco tempo da vivere, a causa della grave forma di cirrosi epatica da cui era affetta
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