Gli uccelli:
Pesci, o pesci, felici
più di noi quanto siete!
più di noi quanto siete!
Se vengono i nemici,
o con amo o con rete,
tosto giù nel profondo
o con amo o con rete,
tosto giù nel profondo
correr v'è; in fondo
del mar, de' fiumi, e chi
mai dissalirvi ardì?
del mar, de' fiumi, e chi
mai dissalirvi ardì?
I pesci:
Augelli, o augelli, voi
felici più di noi;
Augelli, o augelli, voi
felici più di noi;
che a ritrovar lo scampo
libero avete il campo;
e gir v'è dato lunge,
presso alle nubi, e chi
libero avete il campo;
e gir v'è dato lunge,
presso alle nubi, e chi
d'assalirvi ardì?
Gli uccelli:
Ma quale aerea parte,
o quale erma campagna
dal rischio ci diparte
dell'aquila grifagna?
o quale erma campagna
dal rischio ci diparte
dell'aquila grifagna?
I pesci:
E noi chi salvi tiene
dalle immense balene,
e dagli altri pirati
pesci disumanati?
dalle immense balene,
e dagli altri pirati
pesci disumanati?
Non ti lagnar de' mali
non credere solo ai tuoi;
Ognuno de' mortali
ha da soffrire i suoi.
Aurelio Bertola
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