(Cajarc, 21 giugno 1935 – Honfleur, 24 settembre 2004),
è stata una scrittrice francese.
Ha legato il suo nome al successo ottenuto nel 1954 dal suo primo romanzo - Bonjour Tristesse (Buongiorno tristezza) - pubblicato quando aveva appena diciannove anni e divenuto ben presto un caso letterario. E' stata sposata due volte: con l'editore Guy Schoeller e con Robert Westhoff, da cui ha avuto un figlio, Denis. Si è raccontata nel romanzo a sfondo autobiografico Col mio miglior ricordo del 1984. Terza figlia di una famiglia di ricchi imprenditori, originaria del sud-ovest della Francia Sagan scelse il suo nome d'arte ispirandosi alla Principessa Sagan, personaggio della Recherche proustiana. La sua carriera di autrice aveva avuto inizio come reporter del rotocalco Elle, una serie di cartoline dall'Italia. Sagan inizia a percorrere in lungo e in largo l'Italia: il risultato sarà una sorta di articolato per città e intitolato ad esempio "Buongiorno Napoli", "Buongiorno Capri", "Buongiorno Venezia". E quel Buongiorno rimarrà, in un certo senso, la sua griffe, quasi una sorta di autografo. Personaggio tormentato della cultura francese, attratta dal mondo del cinema, amante ante-litteram delle auto da corsa e della velocità e del gioco, con una vita proiettata sempre sopra le righe, Sagan è ricordata anche per un altro suo lavoro molto noto, Le piace Brahms?, da cui fu tratto a cavallo degli cinquanta-sessanta l'omonimo film . Quasi a irridere i pettegolezzi che correvano sul suo conto per il suo modo di vivere arditamente spericolato, soleva dire che non aveva nulla contro le droghe: "Semplicemente - ammiccava sorridendo - l'alcool mi basta, e il resto mi incute paura". La sua carriera, dopo l'avvio sfolgorante, la consacrò fra le stelle del panorama letterario europeo: a fine 1957, il suo secondo romanzo - Un certo sorriso - divenne un best seller con oltre mezzo milione di copie vendute ad appena un anno dalla pubblicazione. Autrice quanto mai prolifica (una cinquantina le opere pubblicate, fra romanzi, sceneggiature, novelle e drammi teatrali), la scrittrice - nonostante il successo e la stima conseguiti nell'arco di una carriera ultra-quarantennale (iniziata nel 1954 con Bonjour tristesse, fino alla pubblicazione di Musiche di scena, nel 1996) - ha trascorso il suo ultimo periodo di vita in solitudine e nell'indigenza, spegnendosi a causa di una embolia polmonare in una clinica della bassa Normandia.
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