Vescovo di Pavia
Etimologia: Lanfranco = paese libero, libero nel paese, dal tedesco
Emblema: Bastone pastorale
Nato
a Gropello (Pavia) da nobile famiglia nei primi decenni del sec. XII
(forse 1124), fu consacrato vescovo della sua città da Alessandro III
(1159-1181). Amabile con i buoni, ma energico con i cattivi, pio,
caritatevole e di vita esemplare, dovette lottare soprattutto contro le
autorità civili locali che volevano appropriarsi di alcuni beni
ecclesiastici. Per questo motivo fu costretto a lasciare Pavia e a
recarsi a Roma, ove trovò conforto e sostegno nel papa. Ritornato a
Pavia, stanco di lottare, si ritirò nel monastero vallombrosano di S.
Sepolcro (nei pressi della città), ove morí il 23 giugno forse del
1198. Cosí appare dalla lettera di Innocenzo III dell'8 agosto 1198 a
Bernardo, vescovo di Faenza, con la quale gli era concesso di passare
dalla sede episcopale di Faenza a quella di Pavia, come successore di
Lanfranco, di buona memoria. La prima biografia del santo, è stata
scritta dal suo immediato successore, Bernardo. La festa ricorre il 23
giugno.Il santo vescovo è genericamente raffigurato in abiti pontificali
e in atto benedicente. Cosí appare nel dipinto di Cima da Conegliano
(1459-1517), nel Fitzwilliam Museum di Cambridge.
Autore: Antonio Rimoldi
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