mercoledì 2 febbraio 2022

Carlo Pisacane

 

spesso accreditato con lo pseudonimo Capannelle
(Napoli, 2 febbraio 1889Roma, 9 giugno 1974),
è stato un attore italiano.

Attore di rilievo della filodrammatica napoletana, iniziò la carriera cinematografica all'epoca del film muto, esordendo al fianco di Tina Pica nel primo film della regista italiana Elvira Notari. Successivamente recitò tra gli anni trenta e settanta in più di settanta film, generalmente commedie comiche o popolari, interpretando ruoli di supporto o di carattere fortemente macchiettistico. Sebbene avesse già lavorato in diversi film tra i quali Paisà (1946) di Roberto Rossellini, la notorietà  cinematografica arrivò tardi, quando il regista Mario Monicelli gli affidò il ruolo del mitico Capannelle, il famelico vecchietto bolognese - doppiato da Nico Pepe - nella sgangherata banda criminale de I soliti ignoti (1958). Il nomignolo gli restò incollato, al punto che comparve nei crediti di alcune pellicole al posto del suo vero nome e come Capannelle fu ricordato. Negli anni immediatamente successivi interpretò numerose pellicole. Fu a fianco di Alberto Sordi ne Il vigile (1960), in cui interpretò l'anziano padre del vigile Otello Celletti, fannullone quanto il figlio, e al fianco di Totò e Aldo Fabrizi, in Totò, Fabrizi e i giovani d'oggi, sempre del 1960. Tornò con Monicelli ne L'armata Brancaleone (1966), vestendo i panni di Abacuc, ebreo convertito suo malgrado. Sulla scia del successo conseguito dalla pellicola fu chiamato da Pier Paolo Pasolini a interpretare Brabanzio, il padre di Desdemona, in un'originale rivisitazione dell'Otello, nell'episodio Che cosa sono le nuvole?, tratto dal film Capriccio all'italiana (1968). Nello stesso anno prese parte a una serie di sketch di Carosello, pubblicizzando olio lubrificante e benzina della Api - Anonima Petroli Italiana. Concluse la carriera nel 1972 con un'apparizione in Fratello Sole, sorella Luna di Franco Zeffirelli. Morì all'età di 85 anni.

 

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