Ci sono gioni in cui senti che fin dal primo mattino qualcosa non va. Ti accorgi che come buon cristiano, non ti sei fatto neanche il segno della croce.
Hai guardato sfuggitamente il cielo immerso in brutti pensieri. Dovresti sentire e vedere la grandezza della natura e la bellezza della sua armonia: attimi fugaci che danno il brivido e la nostalgia di orizzonti gia' intravisti in sogno, oppure rimani li' ferma ad aspettare un "nulla d'oro ricoperto d'argento...." come dice questa vecchia poesia:
Quando, bimbo, io piangeva,
mamma' fra i baci mi chetava cosi:
"Bimbo se taci.......
(ed io l'occhi fingeo credulo, intento)
quasi vedendo il magico tesoro:
- Ti daremo un bel
nulla d'oro rilegato d'argento!
- Da quegli anni remoti i giorni miei
che furon essi? Vita mie che sei?
Assopir all'inganno ogni tormento
fissar il sogno a non so qual tesoro:
e aspettarem aspettare il nulla d'oro rilegato d'argento.
Giovanni Bertacchi
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