Como18 febbraio 1745 / 5 marzo 1827
Fisico e inventore tra i più famosi della storia, è grazie a lui che termini come "pila", "tensione" e "capacità elettrica" sono entrati nell'uso quotidiano. Il suo principale merito è di aver mostrato all'umanità una nuova fonte d'energia. il conte Alessandro Giuseppe Antonio Anastasio Volta fu incoraggiato agli studi scientifici dal canonico Giulio Cesare Gattoni. Partendo dalle proprie tesi sullo "stato elettrico" di un corpo, giunse alla sua prima importante invenzione: l'elettroforo perpetuo, un generatore di energia elettrica costruito nel 1775. Dopo la nomina a docente di fisica all'Università di Pavia nel 1778 e gli esperimenti sul metano, da cui arrivò a costruire la cosiddetta "lampada di Volta", si concentrò sullo studio dei conduttori elettrici, mettendo a punto nel 1780 il condensatore d'elettricità. Fu un passo cruciale per la successiva invenzione della pila, annunciata per la prima volta alla Royal Society, il 20 marzo del 1800. Con Volta la corrente elettrica smise di essere un fenomeno statico, manifestandosi quale elemento fluido in grado di svilupparsi da una sorgente e raggiungere un altro corpo. Un merito che gli fu riconosciuto chiamando volt l'unità di misura del potenziale elettrico e della differenza di potenziale. Nominato da Napoleone "Cavaliere della Legion d'onore", conservò sempre una condotta modesta.
Fisico e inventore tra i più famosi della storia, è grazie a lui che termini come "pila", "tensione" e "capacità elettrica" sono entrati nell'uso quotidiano. Il suo principale merito è di aver mostrato all'umanità una nuova fonte d'energia. il conte Alessandro Giuseppe Antonio Anastasio Volta fu incoraggiato agli studi scientifici dal canonico Giulio Cesare Gattoni. Partendo dalle proprie tesi sullo "stato elettrico" di un corpo, giunse alla sua prima importante invenzione: l'elettroforo perpetuo, un generatore di energia elettrica costruito nel 1775. Dopo la nomina a docente di fisica all'Università di Pavia nel 1778 e gli esperimenti sul metano, da cui arrivò a costruire la cosiddetta "lampada di Volta", si concentrò sullo studio dei conduttori elettrici, mettendo a punto nel 1780 il condensatore d'elettricità. Fu un passo cruciale per la successiva invenzione della pila, annunciata per la prima volta alla Royal Society, il 20 marzo del 1800. Con Volta la corrente elettrica smise di essere un fenomeno statico, manifestandosi quale elemento fluido in grado di svilupparsi da una sorgente e raggiungere un altro corpo. Un merito che gli fu riconosciuto chiamando volt l'unità di misura del potenziale elettrico e della differenza di potenziale. Nominato da Napoleone "Cavaliere della Legion d'onore", conservò sempre una condotta modesta.
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