Ci ha tradito il vento
che decora di muschio le pietre
e sottomette gli alberi
al dominio delle stagioni.
Sembra tutto concluso
ora che all’incenso manca
la scintilla, il fuoco,
le braccia disposte
a profumare il giorno.
Nessun’altra fede resta
alla materia grezza di anime
in penosa allegria.
Ma dove, dov’è rimasta
la Parola del Salmo
che invogliava
a sollevare lo sguardo
al cielo troppo nudo?
Tutto piano piano si fa dolore.
Ma non è ancora buio:
lungo tema d’amore,
milioni di morti allineati
si fanno linfa dentro la terra
e si affacciano i bucaneve
dalla fanghiglia dei rospi
e mattini di luce
chiamano in volo verso il sole
uccelli stanchi di palude.
Alfredo Bonazzi
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