domenica 29 settembre 2019

Nicola Di Bari


 
 nome d'arte di Michele Scommegna
Nelle sue canzoni si ritrova sovente il tema dell'emigrazione ed il sentimento di grande attaccamento alla terra natia ed alla vita rurale, con richiami alla campagna e ai suoi colori.Ha vinto due Festival di Sanremo consecutivi, nel 1971 e 1972 (è stato l'unico, insieme a Domenico Modugno che li vinse nel 1958 e 1959, ad ottenere questo risultato); è inoltre uno dei cantanti italiani più noti all'estero, in particolare in America Latina.Originario di un piccolo paese nelle campagne foggiane, lascia la Puglia per trasferirsi a Milano in cerca di affermazione come cantante; nei primi anni di permanenza nel capoluogo lombardo per mantenersi svolge anche umili lavori, come il cameriere e l'apprendista muratore.Dopo averlo sentito cantare, alcuni colleghi lo spingono ad intraprendere la carriera musicale, e così Michele, scelto il nome d'arte di Nicola Di Bari  partecipa nel 1961 ad un concorso di canzoni nuove con un suo brano, Piano pianino, e lo vince: inizia così ad esibirsi in alcuni locali di Milano, pur continuando a lavorare di giorno.Una sera lo ascolta il maestro Ezio Leoni che rimane colpito dalla sua voce  e gli fa fare la prima incisione.  Comincia a tenere serate, di cui alcune in Svizzera.Nel 1964 partecipa al Cantagiro con Amore ritorna a casa, riscuotendo un discreto successo; nel medesimo periodo c'è spazio anche per una bella cover da Burt Bacharach, Ti tendo le braccia . L'anno successivo si presenta al Festival di Sanremo con Amici miei (in coppia con Gene Pitney) e al Cantagiro con Piangerò.Torna al Festival anche nel 1966 con Lei mi aspetta, e nuovamente al Cantagiro con Tremila tamburi, e ancora, per la quarta volta consecutiva, a Sanremo nel 1967 con Guardati alle spalle, in coppia con Gene Pitney.In questi anni alla Jolly conosce e diventa amico di Luigi Tenco, e anni dopo dedicherà un intero LP alle canzoni del cantautore.Questi primi successi lo rendono un nome noto, per cui alla fine del 1967 viene contattato dalla RCA, che lo mette sotto contratto e gli fa incidere nel 1968 la cover di una canzone di Eric Charden, Il mondo è grigio il mondo è blu, che ha un grande successo (anni dopo Franco Battiato, nella sua celebre canzone Cuccurucucu, la citerà), replicato l'anno successivo da un'altra cover, Eternamente, dal film Luci della ribalta di Charlie Chaplin: manca però ancora una grande affermazione, che si avrà nei primi anni del decennio successivo.La svolta si ha nel 1970: Gianni Morandi dovrebbe portare a Sanremo la canzone La prima cosa bella, canzone con la musica scritta da Nicola Di Bari e il testo da Mogol, ma il bolognese rinuncia poco prima del Festival e la RCA sceglie il cantautore foggiano da affiancare ai Ricchi e Poveri. La canzone si rivela un grande successo, pur arrivando seconda, e Nicola Di Bari diviene ricercatissimo nonostante nessuno credesse in lui prima del Festival. Il secondo posto di Sanremo non ferma Di Bari: in estate esce con un nuovo pezzo di grande successo, Vagabondo, che conquista le classifiche anche in Sudamerica e in Spagna, ed in autunno replica il successo dei 45 giri precedenti con Una ragazzina come te.Nicola Di Bari si impone ancora al grande pubblico e vince il Festival di Sanremo nel 1971 con Il cuore è uno zingaro in coppia con Nada e nel 1972 con I giorni dell'arcobaleno, presentata anche all'Eurofestival di quell'anno, ad Edimburgo: in tale occasione riscosse moltissimi applausi e lusinghieri giudizi dalla critica, guadagnando un onorevole sesto posto.Nel 1971 vince anche Canzonissima con Chitarra suona più piano, battendo in extremis Massimo Ranieri.Il 1971 è anche l'anno di un omaggio a Luigi Tenco, con l'album Nicola Di Bari canta Luigi Tenco.Il 1973 è l'anno di Paese, che riscuote molto successo, non replicato dal disco successivo, Ad esempio... a me piace il Sud, scritta da un giovane cantautore, Rino Gaetano, che diventerà famoso qualche anno dopo.Nel 1974 torna al Festival di Sanremo con meno successo (Il matto del villaggio), mentre nel 1975 si affida a Paolo Frescura, che scrive il brano Ti fa bella l'amore, che passa però inosservato.Negli anni '70 l'attività artistica di Nicola Di Bari ha interessato anche il cinema: ha partecipato al film poliziesco Torino nera del 1972, con la regia di Carlo Lizzani ed a fianco di attori quali Bud Spencer.In precedenza aveva recitato con altri due cantanti, Don Backy e Caterina Caselli, nel film L'immensità (La ragazza del Paip's) del 1967, diretto da Oscar De Fina e in La ragazza del prete, del 1970.Nel 2010 è uscito al cinema il film di Paolo Virzì dal titolo La prima cosa bella, con il successo del cantante pugliese come colonna sonora. Nel film si ascolta sia la versione originale, sia una cover interpretata da Malika Ayane.

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