Sacerdote e fondatore
Pouy, Guascogna, Francia, 1581 - Parigi,, 27 settembre 1660
Nato
in Guascogna, fino a quindici anni fece il guardiano di porci per
poter pagarsi gli studi. Ordinato sacerdote a 19 anni, nel 1605 mentre
viaggiava da Marsiglia a Narbona fu fatto prigioniero dai pirati
turchi e venduto come schiavo a Tunisi. Venne liberato dal suo stesso
«padrone», che convertì. Da questa esperienza nacque in lui il
desiderio di recare sollievo materiale e spirituale ai galeotti. Nel
1612 diventò parroco nei pressi di Parigi. Alla sua scuola si
formarono sacerdoti, religiosi e laici che furono gli animatori
della Chiesa di Francia, e la sua voce si rese interprete dei
diritti degli umili presso i potenti. Promosse una forma semplice e
popolare di evangelizzazione. Fondò i Preti della Missione
(Lazzaristi) e insieme a santa Luisa de Marillac, le Figlie della
Carità (1633). Diceva ai sacerdoti di S. Lazzaro: «Amiamo Dio,
fratelli miei, ma amiamolo a nostre spese, con la fatica delle nostre
braccia, col sudore del nostro volto». Per lui la regina di Francia
inventò il Ministero della Carità. E da insolito «ministro»
organizzò gli aiuti ai poveri su scala nazionale. Morì a Parigi e fu
canonizzato nel 1737.
Patronato: Società caritatevoli
Etimologia: Vincenzo = vittorioso, dal latino
Martirologio Romano:
Memoria di san Vincenzo de’ Paoli, sacerdote, che, pieno di spirito
sacerdotale, a Parigi si dedicò alla cura dei poveri, riconoscendo nel
volto di ogni sofferente quello del suo Signore e fondò la
Congregazione della Missione, nonché, con la collaborazione di santa
Luisa de Marillac, la Congregazione delle Figlie della Carità, per
provvedere al ripristino dello stile di vita proprio della Chiesa
delle origini, per formare santamente il clero e per assistere i
poveri.
Nessun commento:
Posta un commento