(Carbonara Scrivia, 22 settembre 1889 – Roma, 30 agosto 1944)
è stato uno scrittore, poeta, giornalista, sceneggiatore, drammaturgo e regista del doppiaggio italiano.
Appartenente ad una nobile famiglia del Tortonese in Piemonte in provincia di Alessandria, della quale si ha documentazione storica sin dall'anno 1103 Ai Malpassuti sono intitolate strade e piazze in Tortona e nel Tortonese. Trascorse un periodo di studi a Londra per poi risiedere a Roma, dove ecletticamente lavorò in diverse discipline artistiche. Fu molto legato a Gabriele D'Annunzio, che fu padrino di suo figlio Alessio. Nell'archivio del Vittoriale è presente un carteggio tra lui ed il Vate, consistente in nr. 4 minute autogr. per telegramma di Gabriele d'Annunzio a Vittorio Malpassuti e nr. 42 documenti tra lettere, telegrammi, cartoline e versi di V. Malpassuti. Scrisse poesie, testi di lavori lirici, sceneggiature per film collaborando con autori quali Carlo Campogalliani, Marcello Marchesi, Mario Mattoli, Gabriele Varriale. Fu protagonista della storia del doppiaggio italiano, dirigendo i lavori italiani della 20th Century Fox. La sua prematura scomparsa nel 1944 privò le materie in cui si applicò di un autore dallo stile e dal carattere vividi ed unici.
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