lunedì 20 settembre 2021

La Leggenda… DEL TRICOLORE

Si narra che tanto tanto tempo fa, nel mondo degli uomini, giunse un Re per seppellire un misterioso Scettro nel fondo più fondo della terra… si narra anche che quando lo Scettro tornerà sulla terra, porterà finalmente la Pace tra tutti i popoli…
Nessuno, da secoli, ricordava questa storia quando, in un giorno di primavera… intiepidito da un primo sole appena accennato, i Colori presero a discutere tra loro, per decidere a chi andasse il privilegio di accompagnare gli uomini nel cammino della Vita e meritare lo Scettro, qualora fosse stato ritrovato.

- Io sono il più indicato – disse il Rosso con fervore – perché sono il colore del sangue che pulsa nelle vene dell'uomo e gli fa battere velocemente il cuore quando ama, combatte, vive e… muore. -

- Non gongolare tanto – replicò l’algido Bianco – lo Scettro spetta a me perché, prima del sangue, a forgiare l’uomo, alla nascita, c’è la sua anima bianca e innocente come quella dei bambini. -

- Però senza me - sussurrò l'Azzurro – gli uomini non potrebbero alzare lo sguardo al cielo e non ci sarebbero più artisti, poeti, scrittori a dedicare canzoni e fiabe e rime baciate alle nuvole, al mare, alle stelle. -

- Oh, smettetela di discutere! - replicò stizzito il Verde – Gli uomini nascono e crescono… ma non grazie a voi. Io sono il colore più utile alla Vita, perché verdi sono gli orti e i prati per i loro greggi, verdi le gemme in boccio, a regalare fiori per il loro miele e ghirlande per le feste... e verde è la terra nella quale vogliono essere seppelliti per riposare in pace. -

- “Se non ci fossi io. Se non ci fossi io” Ma sentili, come si pavoneggiano – fece il Giallo, scimmiottando i fratelli - davvero pensate che gli uomini, senza di me, potrebbero sopravvivere? Se non ci fossi IO si che sarebbe un disastro. Il sole, che illumina e rende fertile la terra, non splenderebbe e… senza il sole, niente luce, niente calore, niente Vita… Perciò, datemi quello stupido Scettro, e finiamola qui! -

- SILENZIO! – tuonò il Nero – Quale colore, secondo voi, potrebbero indossare le vedove e le madri, per andare a piangere sulle tombe dei caduti nelle continue guerre che gli uomini, dagli albori del mondo, continuano a combattersi? E la Morte stessa, secondo voi, tornerebbe a visitare la terra, per accogliere i suoi figli e dare loro la Pace, se non ci fossi IO? -

Narra la leggenda che proprio in quel momento arrivò la fanciulla, tenendo in mano lo Scettro della Vita. Cercava qualcosa la Giovane Italia e, nel silenzio che avvolgeva i Colori, iniziò a sceglierne alcuni:
colse prima il bianco, a rappresentare la Purezza e la Lealtà dei patrioti, fedeli ai più alti ideali
poi il rosso, a ricordare il Sangue versato dai caduti per l’Unità della Patria
e infine il verde, il colore della Speranza alla quale gli uomini si affidano, pensando al futuro.

Con tenerezza, tolto un filo dorato dei suoi capelli, la fanciulla cucì insieme i tre colori e li avvolse intorno allo Scettro ritrovato, l’unica asta degna di sostenere il prezioso drappo… e mentre l’Arcobaleno festeggiava la Pace tra i Popoli…
…sulla terra nasceva la Bandiera Italiana…

Lidia Menorello

 

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