Vorrei esser la pioggia,
per picchiettare allegra, dispettosa
su boccioli di rosa,
ed imperlar per te dorata reggia.
Vorrei esser la pioggia,
baciarti il viso, scendere al tuo seno,
senza mettere freno
se qualche goccia un po' più giù s'appoggia.
Vorrei esser la pioggia
per cancellar le lacrime del mondo,
poter mandare a fondo
chi la violenza e l'arroganza sfoggia.
Vorrei esser la pioggia
per annaffiare i fiori al cimitero,
preparare il sentiero
per quando verrà il tempo che m'alloggia.
Zamblon 17-settembre-2010
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