lunedì 15 giugno 2020

La preghiera


Mio caro buon Gesù, che per decreto
dell’infallibil vostra volontà
m’avete fatta nascere nel ceto
distinto della prima nobiltà,
mentre poteva a un minim cenno vostro
nascer plebea, un verme vile, un mostro:
io vi ringrazio che d’un sì gran bene
abbiev ricolma l’umil mia persona,
tant più che essend le gerarchie terrene
simbol di quelle che vi fan corona
godo così di un grad ch’è riflession
del grad di Troni e di Dominazion.
Questo favor lunge dall’esaltarm,
ome accadrebbe in un cervell leggier,
non serve in cambi che a ramemorarm
la gratitudin mia ed il dover
di seguirvi e imitarvi, specialment
nella clemenza con i delinquent.
Quindi in vantaggio di costor anch’io
v’offro quei preghi, che avii faa voi stess
per i vostri nimici al Padre Iddio:
Ah sì abbiate pietà dei lor eccess,
imperciocchè ritengh che mi offendesser
senza conoscer cosa si facesser.
Possa st’umile mia rassegnazion
congiuntament ai merit infinitt
della vostra acerbissima passion
espiar le lor colpe, i lor delitt,
condurli al ben, salvar l’anima mia,
glorificarmi in cielo, e così sia.
 
 Carlo Porta

Nessun commento:

Posta un commento

Una storia e poi Buonanotte ⭐⭐⭐

Quando nacque, il Mare era placido e gaio. Cantava, accarezzava le terre che gli stavano vicine; voleva che le onde fossero educate e, prima...