(San Antonio, 23/03/1905 – New York, 10 /05/1977),
È considerata una delle massime attrici americane
della sua generazione.
Sua madre, Anne Bell Johnson, venne abbandonata dal marito, Thomas LeSueur, prima della nascita di Lucille; si risposò poi con un certo Henry J. Cassin, gestore di un piccolo teatro di provincia a Lawton (Oklahoma). È qui che Lucille iniziò ad appassionarsi alla danza e maturò il desiderio di diventare ballerina. Il sogno si infranse a causa di un incidente (Lucille si tagliò un piede con il vetro di una bottiglia, recidendosi il muscolo e i tendini) che la rese semi-claudicante per tutta la vita. Nel 1917 la famiglia si trasferì a Kansas City, dove Lucille iniziò a cavarsela da sola, frequentando dal 1922 il college femminile di Columbia (Missouri), come studentessa lavoratrice. Joan Crawford si sposò quattro volte, ed ebbe quattro figli. Con i risparmi accumulati, continuò gli studi di danza e diventò campionessa di charleston, ottenendo un ingaggio da 25 dollari in un locale di Chicago. Un agente teatrale la scritturò e la fece debuttare a Broadway come ballerina di fila in una rivista, dove venne notata da un talent scount che la presentò alla Metro Goldwyn Mayer. Qui venne sottoposta ad alcuni provini e, nel gennaio 1925. Nel 1926 vinse l'edizione di quell'anno del premio WAMPAS Baby Stars, che premiava ogni anno tredici ragazze giudicate pronte ad iniziare una brillante carriera nel cinema. Trasferitasi sulla costa occidentale, a Culver City (California), Lucille iniziò la carriera di attrice. Il debutto cinematografico avvenne con piccole parti da controfigura e in ruoli minori. Lucille assunse il definitivo nome d'arte di Joan Crawford. Il successo non tardò ad arrivare, nel 1928, grazie al film muto Le nostre sorelle di danza. Ragazza esuberante e irrequieta, nel 1929 Joan sposò l'attore Douglas Fairbanks Jr., che contribuì al suo inserimento nel mondo della celluloide. Il vero grande successo arrivò per la Crawford grazie alla sensuale e spregiudicata interpretazione della giovane dattilografa in Grand Hotel (1932), film vincitore di un premio Oscar. Dopo il divorzio da Douglas Fairbanks Jr., Joan si sposò altre tre volte: con gli attori Franchot Tone e Philip Terry e con Alfred Steele. Ormai diva affermata, adottò nel tempo quattro figli: Christina (che pubblicherà dopo la sua morte uno spietato libro di memorie Mammina cara. Nel 1939 interpretò un importante ruolo nella commedia Donne. Nel 1940 tornò al fianco di Clark Gable nel celeberrimo L'isola del diavolo. Joan Crawford vinse un Oscar nel 1945 come migliore attrice con il film Il romanzo di Mildred. Non potrà presenziare alla cerimonia di premiazione, perché costretta a letto da una polmonite; il premio verrà ritirato per lei dal regista Michael Curtiz che glielo consegnerà al capezzale. Dopo la morte del quarto marito Alfred Steele, avvenuta nel 1959, entrò a far parte della direzione della Pepsi; si occupò inoltre di beneficenza. Nel 1964 si riammalò gravemente di polmonite. Successivamente prese parte a una serie di mediocri. Joan Crawford si ammalò di cancro allo stomaco e morì nel 1977, in completa solitudine nella sua casa di New York. Nel testamento diseredò la figlia Christine e il figlio Christopher lasciando ogni sua sostanza alle altre due figlie, Cindy e Cathy. Il suo corpo riposa nel cimitero di Hartsdale, a New York.
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