sabato 4 marzo 2023

Lucio Dalla

 

 

Sul piano musicale è stato uno dei più affermati cantautori italiani, considerando la continuità della sua carriera che ha raggiunto i 50 anni di attività artistica. Musicista di formazione jazz, riscopertosi poi autore dei testi delle sue canzoni in una fase matura, ha suonato da clarinettista, sassofonista e da tastierista. La sua produzione musicale ha attraversato numerose fasi, dalla stagione beat alla sperimentazione ritmica e musicale, fino alla canzone d'autore, arrivando a varcare i confini della lirica e della melodia italiana; è stato inoltre un autore conosciuto anche all'estero, ed alcune sue canzoni sono state portate al successo tradotte in varie lingue. La sua carriera attraversò quattro periodi: le origini (tra il 1964 e il 1972 con il gruppo musicale "Gli Idoli"), il periodo Roversi (tra il 1973 e il 1976), la maturità artistica (tra il 1977 e il 1993) e la fase pop degli ultimi anni. Bolognese, suo padre fu direttore in città del club di tiro a volo , sua madre, Iole Melotti, fu sarta casalinga, mentre suo zio Ariodante Dalla, fu cantante melodico popolare negli anni quaranta e cinquanta. Nel 1950, a sette anni, Dalla rimase orfano di padre, che morì stroncato da un tumore, e la madre decise di istruirlo presso il Collegio Vescovile "Pio X" di Treviso, dove trascorse le scuole elementari e dove iniziò ad esibirsi nelle recite scolastiche; imparò quindi a suonare la fisarmonica. Tornato adolescente a Bologna, si appassionò al jazz: la madre, per il suo tredicesimo compleanno, gli regalò un clarinetto, che il giovane Lucio imparò in fretta a suonare, esibendosi in alcuni gruppi dilettantistici della città e mettendosi subito in evidenza. In questo periodo conobbe Gianfranco Baldazzi, che diventerà in seguito suo fido collaboratore. La madre, di origini pugliesi, ogni anno era solita andare in vacanza a Manfredonia. Da qui nacque l'amore di Dalla per il mare. Per pagare dei lavori di sartoria, alcuni clienti residenti nelle Tremiti le diedero una casa nell'arcipelago così Dalla cominciò a trascorrervi tutte le estati, fino ad aprire in loco uno studio di registrazione nell'età matura. Il percorso scolastico non fu lineare: iniziò ragioneria, passando poi al liceo classico e infine al liceo linguistico. Fece parte, come clarinettista, di un gruppo jazz bolognese, la Rheno Dixieland Band. Nel 1960 partecipò al Primo festival europeo del Jazz, ad Antibes, in Francia. La formazione bolognese si classificò al primo posto tra le "bande tradizionali". Alla fine del 1962 entrò invece nei Flippers . Come raccontò lo stesso Dalla a "Torinosette"proprio con i Flippers firmò il suo primo contratto, sempre nel 1962,  per alcune serate nella sala "Le Roi Lutrario" di Torino . Durante queste serate, prese a esibirsi negli estemporanei gorgheggi in stile scat, che divenne poi una sua caratteristica vocale. Durante il Cantagiro del 1963 Gino Paoli lo persuase a tentare la carriera da solista. Nel 1964, a 21 anni, incise il suo primo 45 giri contenente Lei (non è per me), per cui usciranno i successivi 45 giri di Dalla, nonché il suo primo LP. Tra le ultime esibizioni, il 10 febbraio 2012 al Teatro Petruzzelli di Bari nello spettacolo teatrale Il bene mio, per celebrare la vita e le canzoni di Matteo Salvatore. Nello spettacolo Dalla canta Anema e core, Il bene mio e Il monaco cercatore. Il 14 febbraio ritorna sul palco del Festival di Sanremo a quarant'anni dall'ultima partecipazione, accompagnando il giovane cantautore Pierdavide Carone con il brano Nanì, del quale è anche co-autore. Il 27 febbraio 2012 da Lucerna, Svizzera, parte la sua nuova tournèe, che fa tappa la sera seguente a Zurigo ed il 29 febbraio a Montreux. Lucio Dalla muore la mattina del 1º marzo 2012, stroncato da un infarto, a Montreux, in Svizzera. Il corpo viene ritrovato poco dopo le 10 del mattino dal suo corista. Il feretro ritorna in Italia il giorno seguente, portato a Bologna, nella sua abitazione di via D'Azeglio 15. Sabato 3 marzo è allestita nel Cortile d'onore del Comune di Bologna la camera ardente per l'ultimo saluto. La città proclama il lutto cittadino. I funerali si svolgono oggi domenica alle 14.30, giorno in cui avrebbe compiuto 69 anni, nella basilica di San Petronio di Piazza Maggiore.

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