Pallide rose d'ogni mese, pie
Più delle rose di maggio sugli altari
_Chè per voi sempre maggio è tra le ombrie
dei casolari;
Pur qui, fra tanta settembrina pace,
Alitate la vostra anima stanca
A la finestra di colei che giace,
Vergine bianca.
Giace in un lento freddo scolorire
Che non fa male, ma che è male tanto
Ch'ella già sente nel vostro languire
Il camposanto.
Eppur tra voi agile, un tempo scese
Ella, fragrante l'anima sua bella,
Vostra sorella.
Tendeva a sera su le vostre spine,
Fragili spilli, il suo tessuto lino,
Per ritrovarlo fatto tra le brine
Bianco al mattino.
Ada Negri
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