martedì 21 giugno 2022

I BALZI



Chi ti solcò di rughe sì profonde, 
o valdarnese terra? 
Qual fantastica guerra 
sollevò i balzi in formidabili onde?

Chi le fermò, quand'eran sollevate 
minacciose nell'aria, 
in calma statuaria 
di spume bianche o verdi coronate?

E il vento par che sfidi i balzi indarno, 
pigliandoli d'assalto: 
par che invano dall'alto 
scendan torrenti, reschi e borri all'Arno.

O vana come tutte le speranze 
che fioriscono in cuore! 
Tutto che vive muore, 
e i balzi un dì saranno ricordanze.

In mille solchi e fili si scoscende 
ahi ! la ferrigna roccia, 
e muore ad ogni goccia 
qualchecosa di lei che il mar si prende.

E così il tempo, o cuor, nel trapassare, 
ti prende, ogni minuto, 
qualcosa che ài perduto
-irresistibilmente - e porta al mare.
 
Diego Garoglio

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