martedì 21 giugno 2022

La primavera dell'Emigrato


Il giovine cantando
s'affretta dal borgo alla straniera
città, solo, nel tiepido mattino;
s'affrettava, cantando, al suo lavoro.
Campi. orti, muri ecase a quando a quando.
"Che biancheggia su quella siepe lunga
che l'altro dì non c'era?...
E' fiorito il biancospino!"
e strappa un ramo ben che sì lo punga!....
Ripensa al suo villaggio
così lontano;
all'addio che fu l'ultima parola;
al lungo interminabile viaggio......
ed il canto gli muore nella gola.
Diego Garoglio


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