Regalami dei libri
che finiscano bene
in mancanza di romanzi
anche delle poesie
in mancanza di poesie
anche una quartina
in mancanza di una quartina
anche un solo verso.
Regalami un amore
che finisca bene
il vostro è fuggito via
il vostro ha lasciato la porta aperta
ai suoi fantasmi
Tristano ed Isotta
Romeo e Giulietta
Henri e Yvonne
papà e mamma
per sempre riuniti
per sempre separati.
Da quaranta anni
provo a scrivere una vita
che finisca bene
da quaranta anni
sono morto quaranta volte
sono nato quarantuno volte
da quaranta anni
sono coperto da cicatrici di separazioni
mi sveglio la notte
in mezzo ad una piaga
che lascia ciascuno
dall’altro lato del sangue.
Regalami dei libri
che finiscano bene
L’isola del tesoro
ma non Il Dottor Jekill e Mister Hyde
L’ammutinamento dell’Elsinore
ma non Vent’anni dopo
ma non Madame Bovary
non Il rosso e il nero
non, come il suo stesso titolo suggerisce,
Illusioni perdute
Le avventure del capitano Hornblower
ma non Moby Dick
Via dalla pazza folla
ma non Giuda l’oscuro
né parecchi capolavori del XX secolo
i Vangeli
ma non l’eroe dei Vangeli
né parecchie vite del XX secolo.
Lascia la pagina al suo biancore
attraversala
senza scriverla
non impegnarti in un verso
di cui ti rammaricheresti
che ucciderebbe nel grembo
gli altri versi.
Lascia questa donna al suo sguardo
non iniziare
una storia che finirà male
un giorno
lei morirà
ti lascerà
ti lascerà solo
dinanzi alla nostalgia immensa
dell’attimo
prima dell’incontro
quando era possibile
vivere una storia
che sarebbe finita bene
che non sarebbe finita affatto
come questo verso di Gérald Neveu
la bagnante scivola via parallela al desiderio
come quest’altro di Mallarmé
il trasparente ghiacciaio dei voli che non sono fuggiti.
Non so nuotare
ma la seguo
non comprendo i versi di Mallarmé
ma lo sento
come ho sentito
corre voce che si possa essere felici
e l’ho seguita.
Regalami una poesia
che non comincia
e non finisce
Regalami una poesia.
Yvon Le Men
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