Non piace neanche a me:
ci sono cose ben più importanti di tutte quelle astruserie.
ci sono cose ben più importanti di tutte quelle astruserie.
Eppure, con tutto il disprezzo possibile, leggendola, uno scopre
che dopotutto c’è in essa qualcosa di autentico.
Mani che possono afferrare,
occhiche possono spalancarsi,
capelli che possono drizzarsi se serve:
e queste cose non sono importanti
occhiche possono spalancarsi,
capelli che possono drizzarsi se serve:
e queste cose non sono importanti
perché è possibile spiegarle in modo pretenzioso
ma perché sono utili.
Quando sono così elaborate da diventare incomprensibili
ma perché sono utili.
Quando sono così elaborate da diventare incomprensibili
si può dire lo stesso di ognuno di noi,
che non ammiriamo quel che
che non ammiriamo quel che
non riusciamo a capire:
il pipistrello appeso sottosopra
o in cerca di qualcosa da mangiare,
elefanti al lavoro, un cavallo selvaggio che si rotola,
il lupo infaticabile sotto un albero,
il critico irremovibile che rabbrividisce
come un cavallo quando /sente una pulce,
il tifoso di base-ball, l’esperto di statistica,
il pipistrello appeso sottosopra
o in cerca di qualcosa da mangiare,
elefanti al lavoro, un cavallo selvaggio che si rotola,
il lupo infaticabile sotto un albero,
il critico irremovibile che rabbrividisce
come un cavallo quando /sente una pulce,
il tifoso di base-ball, l’esperto di statistica,
senza escludere «documenti d’affari elibri scolastici»;
tutti fenomeni importanti.
Eppure una distinzione va fatta:
se sono dei mezzi poeti a metterli in risalto,
il risultato non è poesia,
tutti fenomeni importanti.
Eppure una distinzione va fatta:
se sono dei mezzi poeti a metterli in risalto,
il risultato non è poesia,
né lo sarà finché i poeti tra noi non diventeranno
«letteralisti dell’immaginazione», superiori
a insolenza e volgarità e non offriranno al nostro esame
«giardini immaginari con veri rospi dentro».
Ma intanto, se per un verso vuoi
«giardini immaginari con veri rospi dentro».
Ma intanto, se per un verso vuoi
la materia prima della poesia
in tutta la sua crudezza e per un altro
quel che c’è di autentico,
beh, allora t’interessa, la poesia.
in tutta la sua crudezza e per un altro
quel che c’è di autentico,
beh, allora t’interessa, la poesia.
Marianne Moore
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