Campugliano in Valdinievole, Pistoia, 1070 - 23 ottobre 1134
Patronato: Pescia (PT)
Etimologia: Allucio = nutrito di luce, antico nome medioevale
Sant'Allucio
è il Santo di Pescia, e le sue reliquie sono accolte nella bella
cattedrale della città. Ed è un Santo che ben incarna le
caratteristiche di una terra e di un popolo, perché fu strenuo senza
essere rigido; ascetico senza essere astratto; votato alla
contemplazione, ma anche pronto all'azione; di profonda pietà, ma anche
di ardente carità. Egli era nato, nell'XI secolo, a Campugliano, in Val
di Nievole, da famiglia contadina. Ragazzo, custodiva gli armenti,
quando si fece notare per insoliti episodi che testimoniavano la sua
non comune tempra spirituale. Cresciuto d'anni, venne affidato alla sua
operosa pietà l'ospizio di Campugliano, praticamente in rovina.
Allucio lo riportò ad un'ammirabile efficienza di bene, aiutato da
alcuni compagni ricchi come lui di zelo di carità, detti poi Fratelli
di Sant'Allucio. Per assistere meglio i poveri e i bisognosi, il giovane
Allucio fondò un altro ospizio sul Monte Albano. Un terzo lo creò
presso la riva dell'Arno, sul quale costruì addirittura un ponte, per
comodità dei pellegrini. Quest'ultima non fu impresa facile, non
soltanto per i problemi tecnici ma perché Sant'Allucio dovette
convincere e ammansire il traghettatore locale, che traeva lauti
guadagni facendo passare i viaggiatori da una sponda all'altra. I
miracoli, a detta della tradizione, si moltiplicarono numerosissimi
intorno al benefattore dei poveri. Per questo gli furono demandate, in
città lontane, vere e proprie missioni diplomatiche, che Allucio svolse
con successo, riuscendo a pacificare tra loro, per esempio, le due
città rivali di Ravenna e di Faenza. Tra gli interventi miracolosi
tramandati dalla devozione, il più insolito fu quello dell'uomo al
quale erano stati cavati gli occhi, come punizione per qualche delitto
commesso, secondo la cosiddetta " legge del taglione ", comune nel
Medioevo. Non per dispregio della giustizia, ma per pietà
dell'accecato, anche se colpevole, Sant'Allucio avrebbe rimesso al loro
posto gli occhi nelle cave orbite del condannato, restituendogli la
vista. Quanto era attivo nel fare il bene, altrettanto era severo con se
stesso, Non mangiava mai carne, né formaggio, né uova. Digiunava tre
volte alla settimana. E per sette Quaresime consecutive non toccò cibo
affatto. Morì nel 1134, sereno e attivo fino all'ultimo istante.
Immediatamente venne fatto oggetto di un vivace culto popolare.
Soltanto nel '700, però, il suo culto venne autorizzato ufficialmente
dalla Chiesa, e pochi anni dopo le reliquie di Sant'Allucio trovavano
degna accoglienza nella cattedrale di Pescia, la città di cui l'antico
Santo penitente e benefattore sembrava fatto su misura.
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