è stato un attore e doppiatore italiano.
Formatosi alla scuola del Teatro dei Filodrammatici di Milano, ha recitato nei primi anni cinquanta con Vittorio Gassman, prima di approdare in televisione. Artista dalla spiccata personalità, si è specializzato nell'interpretazione di personaggi autoritari. È stato Egisto in Oreste (1958), il principe Valkorskij in Umiliati e offesi (1959) e Napoleone III in Ottocento (1959). Nel 1961 ha recitato ne Il caso Maurizius e l'anno seguente ha vestito i panni del capofamiglia in Ore disperate. Ha dato vigore al personaggio di Svidrigajlov in Delitto e castigo (1963) e a Corso Donati in Vita di Dante (1964). Indimenticabile resta poi l'autorevole benevolenza con cui ha interpretato il Cardinale Federigo ne I promessi sposi di Bolchi (1967) e il padre di Agnese nel David Copperfield televisivo del 1965. Ha preso inoltre parte agli sceneggiati Padri e figli (1958), Le inchieste del commissario Maigret (1966 e 1968), Joe Petrosino (1972), La Certosa di Parma (1981) e Camilla (1992). Dopo aver ricoperto il ruolo di patriarca in Piccoli borghesi (1968) e quello di Cuff nello sceneggiato La Pietra di Luna (1972), ha ridotto le sue apparizioni televisive per dedicarsi intensamente all'attività teatrale e cinematografica. Nella sua ampia filmografia si ricorda l'interpretazione dello sceriffo nel western Uccideva a freddo, diretto nel 1966 da Guido Celano. Marito dell'attrice e doppiatrice Vittoria Martello, era lo zio della doppiatrice Melina Martello.


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