Buona gente! Buona gente!
aprite gli usci e le porte…
Le cose non eran morte,
dormivano solamente.
Il vento della foresta,
giovane lupo si desta.
Fiuta ceppi, rapisce odori,
scopre monti, lustra colori.
Guizza il pesce nel torrente:
buona gente! buona gente!
Il sole di marzo attese,
nel prato che tocca il paese,
uscire i bimbi da scuola…
Ma ora il tuono si sente
nell’aria che sa di viola…
Dolce la pioggia consola
la sete dell’erba innocente.
E mai più bel ciel si vide:
un poco piange, un poco ride;
ride e piange per niente,
buona gente! buona gente!
Aprite le case e lasciate
che un nuovo fiato le frughi.
Sciogliete il bucato: lo gonfi
il vento: il sole lo sciughi.
Aprite dei fiori la serra.
Risuonino i gravi tonfi
del ferro che frange la terra…
Aiutate la semente,
buona gente! buona gente!
Renzo Pezzani
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