Elena Clara Antonia Carrara Spinelli
E vinsi, almeno, la schiavitù delle cose convenzionali.
È a duro prezzo ch'io acquistai tale libertà;
pure è qualche cosa anch'essa
quando non si vuole usarla che per il bene.
Nasce a Bergamo Elena Chiara Maria Antonia Carrara Spinelli, Clara. Figlia del conte Giovanni Battista Carrara Spinelli di Clusone letterato, drammaturgo e poeta, insegnante privato in case patrizie con idee tradizionaliste reazionarie e della contessa Ottavia Gàmbara appartenente ad una famiglia di idee progressiste quindi repubblicane. All’età di sei anni viene condotta nel collegio veronese degli Angeli, ma non vi si trattiene molto perché all’immatura morte della madre, è iscritta nella scuola di educazione di Madame Garnier a Milano. Dopo aver conosciuto, tramite il padre, il giovane poeta Andrea Maffei (figlio di Filippo Maffei di Molina val di Ledro, cavaliere del Sacro Romano Impero), il 10 Marzo all'età di 17 anni si sposa con lui in Santa Maria alla Porta, nella parrocchia della famiglia paterna Carrara Spinelli. In seguito nasce una bambina che disgraziatamente dopo nove mesi muore mentre Andrea si lascia facilmente distogliere dalle soddisfazioni dell’intimità domestica, costringendo la presenza della moglie a rimanere sullo sfondo, sottintesa e forse confortevole ma non allettante.1834 Hanno inizio le serate del salotto Maffei in via dei Tre Monasteri; tali serate non sono sotto il segno della politica ma della letteratura e dell’arte, secondo gli interessi di Andrea, da cui Clara si lascia guidare nella scelta degli ospiti. Tra i fondatori del salotto Maffei troviamo due romanzieri seguaci del Manzoni nella letteratura e nella vita: Tommaso Grossi e Massimo d’Azeglio. Fra i pittori è il protagonista nel salotto Maffei Francesco Hayez autore di un ritratto alla stessa Clara poi donato ad Andrea.Oltre alle dame che intrattengono col canto gli ospiti, la più cara ai Maffei è la poetessa Giulietta Pezzi, ardente seguace delle idee di Mazzini. Nel febbraio del 1837 avviene il primo incontro tra Clara e l’ormai trentasettenne scrittore francese Honorè de Balzac che rimane incantato dal fascino sobrio della Maffei descrivendola con enfasi in un suo personale diario. Fra i musicisti famosi che passano nel suo salotto ci fu anche Franz Liszt. Arriva con la contessa d’Agoult, che si trova in stato di evidente gravidanza: la coppia irregolare in molti salotti non viene ricevuta, ma Clara non vuole perdere l’occasione di offrire ai suoi ospiti un virtuoso di tale fama. A Massimo d’Azeglio, Grossi, Manzoni, che sono tra i primi frequentatori della contessa, si aggiunge più tardi Giuseppe Verdi. Clara conosce il grande musicista nel marzo 1842 a una prima della Scala, in occasione del trionfo del Nabucco.Il 1846 rappresenta l’anno del cambiamento: si chiude il periodo letterario-artistico e si apre quello politico. Quando, in quell’anno, subentra nella vita di Clara Carlo Tenca, il salotto subisce un’evoluzione patriottica, i frequentatori sono politicamente attivi (mazziniani e repubblicani) antiaustriaci. Clara dirige in modo esemplare la vivace fucina di idee: negli incontri sono ammesse varie ideologie, politiche e culturali. TRA IL 1850 ED IL 1859 CENACOLO DI ARDENTI PATRIOTI TENACI ASSERTORI DELLA INDIPENDENZA E DELLA UNITA' D'ITALIA. La contessa morì di meningite nel 1886.
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