Canto d’Aprile
C’è fra i sassi, ieri non c’era,
l’erba che trema come un verde fuoco:
l’ha perduta per gioco
la giovane Primavera.
La pecorina vestita di lana
ora strappa le tenere foglie,
e, per ogni ciuffo che coglie,
batte un tocco di campana.
A quel suono fiorisce il pesco:
si schiudon le finestrelle,
e le rondini dal cuore fresco
giungono dalle stelle.
Ogni cosa ha la sua festa
(poi che brilla come bandiere
il bucato alle ringhiere)
e le ragazze un fiore in testa.
L’acqua chiocca nella peschiera
rotonda come una secchia
e l’allodola dentro vi specchia
il suo canto di primavera.

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